Circa due lavoratori su tre nel commercio al dettaglio hanno un contratto a tempo parziale, quota che si avvicina al 69% nel commercio al dettaglio di prodotti alimentari. Tuttavia, in alcuni casi la percentuale è decisamente più bassa, come nel commercio al dettaglio di carni e prodotti a base di carne in esercizi specializzati (51,7%), negli ipermercati (54,3%) e nel commercio al dettaglio di prodotti surgelati (57,2%).
Lo dice l'ultimo rapporto sull'andamento dei prezzi nella provincia di Potenza isposto dal garante nazionale e attuato da Unioncamere. Al contrario, la quasi totalità dei dipendenti ha un contratto a tempo parziale nel commercio al dettaglio di prodotti del tabacco in esercizi specializzati e nel commercio ambulante di prodotti alimentari e bevande, con quote prossime al 90%.
Dal punto di vista, infine, della durata del contratto di lavoro, sia nel commercio al dettaglio in generale che nel segmento dell’alimentare, circa una posizione lavorativa su cinque è a tempo determinato. I comparti del commercio al dettaglio di frutta e verdura (30,5%) e quello di pane, torte, dolciumi e confetteria (27,5%) segnano i valori più elevati, mentre il commercio al dettaglio ambulante di prodotti alimentari e bevande registra il valore più basso (12,3%).