Restituito al culto il Santuario di Maria Santissima di Costantinopoli a Barile: domani, giovedì 14 agosto, alle ore 18.30 ci sarà una solenne celebrazione presieduta dal vescovo di Melfi-Venosa-Rapolla, monsignor Ciro Fanelli.
L'evento "segna - è spiegato in una nota della Diocesi - la conclusione dei lavori di restauro e consolidamento strutturale iniziati nel novembre 2024". La riapertura del Santuario "avviene in un contesto particolarmente significativo: l'Anno Santo 2025. In occasione della riapertura, è stato concesso il dono dell'indulgenza plenaria, valida per un intero anno - dalla data di riapertura fino al 12 settembre 2026 - a tutti i fedeli che visiteranno il santuario alle consuete condizioni previste dalla Chiesa".
Durante la celebrazione, monsignor Fanelli "consacrerà solennemente l'altare del Santuario, riportando così al centro della vita liturgica un luogo di grande importanza spirituale per la comunità locale.
Suklla riapertura al culto interviene Donatella Merra, già assessore regionale alle infrastrutture: Il santuario della Madonna di Costantinopoli di Barile rientra nel massiccio programma di ripristino dei luoghi storici, appartenenti al Patrimonio delle Diocesi di Basilicata, cui la Regione ha fatto fronte con proprie risorse dal 2021 al 2023
"Il Santuario della Madonna di Costantinopoli infatti - prosegue Merra - è il caso più embelematico di come l’intervento sul patrimonio storico artistico si coniughi inesorabilmente con la difesa ed il risanamento del territorio, la chiesa infatti rientra in un’area delicata del Comune di Barile, interessata da fenomeni di dissesto idrogeologico, su cui si e intervenuti preventivamente e contestualmente agli interventi di restauro del manufatto storico sempre con risorse regionali, rientranti però queste ultime nei piani straordinari di interventi urgenti per il risanamento di frane e dissesti; un doppio binario di intervento per un unico obiettivo, come detto, quello di ricucire una intera area e restituirla alla comunità".