VALORIZZARE LA RAZZA BOVINA PODOLICA TRA STORIA E FUTURO

VALORIZZARE LA RAZZA BOVINA PODOLICA TRA STORIA E FUTURO

Valorizzare la razza bovina podolica, tra storia e futuro. Così l’Assessore regionale alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Carmine Cicala, oggi alla XIX edizione della Mostra Nazionale dei Bovini di Razza Podolica, al Lago  di Nemoli.

Novantotto capi, quarantasei espositori provenienti da Basilicata, Campania e Calabria, per lo più giovani. Sono i numeri della Mostra, inaugurata a Nemoli, nell'ambito della terza edizione di ViviLucania, la tre giorni organizzata dall’Associazione regionale allevatori di Basilicata, in collaborazione con Anabic, Regione Basilicata e con il patrocinio del Comune di Nemoli, con l'obiettivo di valorizzare il mondo zootecnico lucano con un focus speciale sulla razza Podolica, simbolo di sostenibilità e biodiversità.

 La razza podolica, simbolo dell’allevamento estensivo meridionale, è un patrimonio genetico, culturale e produttivo che resiste nel tempo grazie all’impegno quotidiano di centinaia di allevatori lucani. «Grazie al pascolo – ha detto l’assessore Cicala – questi animali garantiscono prodotti di eccellenza, come il caciocavallo e la carne podolica, e svolgono un ruolo ambientale insostituibile nella manutenzione del territorio, nella prevenzione del dissesto idrogeologico e nella conservazione della biodiversità».

Nel suo intervento, l’Assessore ha illustrato l’azione decisa della Regione Basilicata a sostegno di questo comparto, con interventi dedicati agli agricoltori custodi, al ricambio generazionale e alla formazione. Le produzioni legate all’allevamento estensivo vengono sostenute anche attraverso politiche di certificazione della qualità e strumenti di promozione turistica. Non mancano, infine, interventi per integrare il ruolo degli allevatori nella tutela paesaggistica, in collaborazione con i parchi e le aree protette, e per garantire un’assistenza tecnica costante alle aziende operanti nelle aree montane più difficili.

L’Assessore ha inoltre evidenziato come il 2026, proclamato dalle Nazioni Unite “Anno Internazionale dei Pascoli e della Pastorizia”, rappresenti per la Basilicata un’occasione storica per valorizzare e rilanciare le filiere pastorali e zootecniche. «Abbiamo l’opportunità – ha dichiarato – di dimostrare che i nostri allevatori sono protagonisti di un’economia sostenibile, di una cultura millenaria e di un presidio del territorio che va difeso con orgoglio, anche a livello internazionale».

Nel concludere il suo intervento, l’Assessore ha espresso un ringraziamento speciale all’ARA Basilicata per l’organizzazione della Mostra, agli allevatori e a tutti i soggetti coinvolti, ribadendo l’impegno costante dell’amministrazione regionale: «La Basilicata non lascerà soli i suoi allevatori. Continueremo a lavorare fianco a fianco con loro, perché difendere gli allevatori significa difendere la nostra identità più autentica».

Quella Podolica è una delle razze rustiche che sta avendo un successo importante nel panorama dell’allevamento. Mentre infatti il numero di bovini in Italia ed in Europa è in diminuzione, la Podolica continua a crescere: nel nostro Paese oltre 1000 allevamenti con più di 38000 capi iscritti al Libro Genealogico. In Basilicata presenti quasi 18 mila capi. Le politiche attuate per la valorizzazione di questa razza, dall’attivazione del Sistema Qualità Nazionale “Vitello Podolico al Pascolo”, alle iniziative per il riconoscimento della DOP del Caciocavallo Podolico, ai provvedimenti delle Regioni per il mantenimento della biodiversità, stanno continuamente stimolando l’allevamento della Podolica che presenta tutti i requisiti attualmente richiesti dal mercato: multi-funzionalità, eco-compatibilità, resistenza ai cambiamenti climatici, qualità delle produzioni. Nel corso della tre giorni organizzati numerosi laboratori didattici per bambini, giochi e artigianato locale.

Previsti show cooking, performance artistiche e un convegno nazionale sul tema “La valorizzazione del bovino podolico tra sostenibilità economica, sociale e ambientale”. Partecipano a ViviLucania aziende e allevatori da tutto il Centro-Sud Italia, portando esperienze, artigianato e prodotti enogastronomici. 


 

Altre previsioni: Weather Rome 30 days