"Con un miliardo di euro a favore del comparto primario, il Governo Meloni conferma ancora una volta la sua visione strategica del futuro del settore dimostrando con i fatti di essere quello che più di ogni altro ha investito in agricoltura”. E' quanto dichiara il responsabile del dipartimento Agricoltura di Fratelli d'Italia, il deputato Aldo Mattia.
“Novecento milioni di euro divisi in tre tranche, da 300 milioni di euro ciascuna, per finanziare tre pilastri del settore primario: un fondo per la sovranità alimentare in settori di particolare fragilità come la coltivazione di frumento e soia e la zootecnia; l'attuazione di un piano olivicolo nazionale che preveda il reimpianto di oliveti con varietà resistenti e il ripristino della capacità produttiva dell'Oliveto Italia; l'allevamento Italia, per ridurre la dipendenza dell'estero sostenendo la produzione di carne bovina negli allevamenti nazionali e rafforzando la cosiddetta 'linea vacca-vitello'.
Fondi poi per per favorire il ricambio generazionale in agricoltura e finanziare la ricerca. Previste, inoltre, - continua il deputato - misure per le imprese agricole, di pesca e acquacoltura, che nel 2025 sono state colpite da epizoozie". "Nel complesso- conclude Mattia – si tratta della migliore risposta che potesse dare il Governo italiano al taglio della Pac proposto nell’ambito del Bilancio Ue Pluriennale”.
Dello stesso parere l’assessore alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali della Regione Basilicata, Carmine Cicala. "Si tratta di un intervento strategico, collegato alla prossima legge di bilancio, che rappresenta un segnale forte e concreto verso un comparto che è la spina dorsale della nostra economia. Questa iniziativa dimostra la volontà dell’Italia di guardare al futuro, rafforzando la propria autonomia e sovranità alimentare.
È la risposta che i nostri agricoltori attendevano da tempo, soprattutto di fronte a un bilancio europeo che non offre soluzioni adeguate e a politiche comunitarie spesso ideologiche, penalizzanti e lontane dalle reali esigenze dei produttori".
Il Ddl punta in modo particolare su tre settori strategici: cereali, carne e olio d’oliva. Tra le principali misure annunciate: sospensione per 12 mesi delle rate dei mutui agrari, potenziamento del credito agevolato per i giovani e sostegno al ricambio generazionale, canoni calmierati per l’accesso ai terreni e impulso alla ricerca e all’innovazione. "Come Regione Basilicata- conclude Cicala - garantiremo la massima collaborazione per tradurre queste misure in opportunità concrete per i nostri agricoltori".