OBIETTIVO ZAMPA: PINA GENTILE, RESPONSABILE SOCIETÀ COOPERATIVA E.C.O

Nella nuova puntata di Obiettivo Zampa abbiamo ospitato Pina Gentile, responsabile della Società Cooperativa E.C.O, realtà che gestisce il canile di Potenza e di altri comuni limitrofi. Con lei abbiamo affrontato un tema cruciale: il ruolo dei canili oggi e le sfide ancora aperte nella lotta al randagismo.

Pina ha sottolineato come il canile abbia assunto, negli anni, una nuova dimensione: "Non è cambiato tanto per le leggi, ma per la sensibilità delle persone". Un percorso lungo, che ha visto un’evoluzione anche normativa: fino al 2004 gli animali erano considerati semplici “cose”, poi con la nuova legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo, sono stati riconosciuti come esseri senzienti. Un progresso seguito più recentemente dalla legge "Brambilla", che li ha definiti veri e propri soggetti giuridici, con tutele più forti in caso di maltrattamenti e abbandoni.

Un cambiamento importante, accompagnato anche dal lavoro delle associazioni, che ha contribuito a trasformare l’immagine del canile: non più luogo di reclusione, ma spazio sicuro, dove gli animali vengono curati, vaccinati, microchippati e sterilizzati. Dopo questa fase, si avvia la promozione delle adozioni per i cani, mentre per i gatti il servizio si limita a pronto soccorso e sterilizzazione.

Nonostante i passi avanti, i problemi non mancano. Pina Gentile ha evidenziato come, accanto al lavoro culturale e di sensibilizzazione, ci siano anche criticità amministrative, legate soprattutto al monitoraggio, alla regolamentazione e ai controlli spesso insufficienti. Un nodo centrale resta quello della sterilizzazione: una pratica fondamentale per prevenire il randagismo, ma che oggi incontra grossi limiti economici. Con la legge 46/2018 della Regione Basilicata, infatti, la sterilizzazione gratuita non è più disponibile per tutti, ma è stata ristretta ai soli proprietari con reddito ISEE fino a 7.000 euro. "Questo taglia fuori moltissime famiglie" spiega Pina, "e finisce per aumentare gli abbandoni, a causa delle cucciolate indesiderate".

Per questo la responsabile della Cooperativa E.C.O lancia un appello concreto: "Bisogna alzare la soglia ISEE da 7.000 a 25.000 euro attraverso un emendamento alla legge, così da garantire un accesso più ampio a questo servizio". Un messaggio chiaro, che Pina ribadisce con forza: "Se non si interviene, ci ritroveremo con canili sovraffollati e città piene di randagi. Servono soluzioni concrete e servono adesso".