"Educare non significa solo insegnare, ma imparare a conoscersi e crescere insieme". Abbiamo affrontato il tema con Ria Galasso, educatrice cinofila cognitivo-relazionale, durante una nuova puntata di Obiettivo Zampa, il format dedicato agli animali.
Il suo approccio all’educazione dei cani non si limita a insegnare semplici comandi, ma punta a costruire una relazione profonda tra cane e padrone, un percorso di consapevolezza e crescita reciproca.
Ria spiega come l’educazione del cane inizi con la consapevolezza del padrone e del suo ruolo. Non si tratta solo di insegnare al cane a comportarsi in modo corretto, ma di costruire un legame che soddisfi i bisogni di entrambi i membri della coppia umano-cane.
Per lei, la relazione educativa è un percorso di reciproca conoscenza e consapevolezza. "Io ti conosco, tu mi conosci, e insieme facciamo un percorso di arricchimento, non di completezza", spiega. Il suo approccio è, infatti, cognitivo-relazionale. L'educatore cinofilo ha il compito di creare una relazione che stimoli entrambi gli esseri coinvolti, non solo dal punto di vista comportamentale, ma anche emotivo e psicologico. Si cerca di diventare il "vero sé" insieme al cane, in modo che entrambi possano esprimere la propria autenticità.
Un altro punto fondamentale del suo lavoro riguarda la consapevolezza delle proprie fragilità e vulnerabilità. Ria invita a non temere di mostrare i propri difetti: "Educare significa tirare fuori tutto". In effetti, la relazione con un cane richiede una grande apertura emotiva: se non si è disposti ad affrontare le proprie difficoltà, non si può instaurare una comunicazione genuina con l'animale.
Il consiglio che dà a chi sta pensando di adottare un cane è chiaro: "Non adottate se non siete disposti a mettervi in gioco, a volervi arricchire e a considerare i bisogni dell'altro, non solo i vostri". Secondo l'educatrice, molti comportamenti problematici nei cani derivano dal fatto che gli esseri umani cercano di modellare i loro animali secondo la loro visione, senza tener conto delle vere esigenze del cane.
In questo contesto, Ria riflette su un tema particolarmente delicato: l'abbandono degli animali. Molti adottano un cucciolo con l'intento di crescerlo "come vogliono loro, ma questo è un approccio sbagliato. Il cane non è un oggetto da plasmare, ma un essere vivente con bisogni propri".
Ria Galasso ci ha mostrato che educare il cane significa voler costruire una relazione di rispetto e crescita reciproca, un legame autentico, dove entrambi diventano migliori insieme.