OBIETTIVO ZAMPA: CLAUDIA DE LUCA, EDUCATRICE CINOFILA

Continua il viaggio con Obiettivo Zampa, lo spazio dedicato ai nostri amici animali.  È con noi Claudia De Luca, educatrice cinofila, con cui abbiamo affrontato un tema fondamentale: la comunicazione come chiave per costruire una relazione autentica tra persona e cane.

La passione di Claudia per il mondo cinofilo affonda le radici nell’infanzia, ma è circa 15 anni fa che ha iniziato un percorso più strutturato, grazie a un’amica e poi attraverso studio e formazione continua. Un percorso che l’ha portata ad approfondire in particolare un aspetto poco conosciuto: la prossemica canina. Ma cosa significa esattamente? “È il linguaggio del corpo, che usiamo anche tra esseri umani" ci spiega Claudia.  Nel costruire una relazione si deve partire da un triangolo composto da scelta, impegno e sentimento: se uno di questi elementi manca, la relazione crolla".

Durante l’intervista ha fatto un esempio semplice ma efficace: “Se una persona è molto alta e il cane molto piccolo, quell’altezza può essere percepita come minacciosa. Bisogna scendere al suo livello, proprio come si fa con i bambini, per creare un contatto più rassicurante”.
Allo stesso modo, anche un sorriso umano, spesso interpretato come un gesto amichevole, può essere frainteso dal cane come un segnale di tensione, simile a un ringhio. Sono i dettagli della comunicazione non verbale che spesso ignoriamo.

Un altro punto centrale della conversazione è stato quello dei segnali calmanti, concetto approfondito dalla studiosa Turid Rugaas: piccoli gesti che i cani utilizzano per comunicare disagio, calma o cercare di evitare conflitti. Imparare a leggerli fin da bambini, secondo Claudia, dovrebbe far parte dell’educazione di tutti.

"Per costruire una relazione vera e rispettosa serve prima di tutto consapevolezza: del cane, certo, ma anche di sé. Non possiamo prendere un cane solo per come lo immaginiamo o lo desideriamo. Serve compatibilità con il nostro stile di vita, il nostro carattere, i nostri ritmi”.
Anche il fenomeno dell’abbandono, secondo Claudia, nasce spesso proprio da una mancanza di consapevolezza: si sceglie un cane senza sapere davvero cosa significhi vivere con lui.

Il consiglio che ci lascia? "Bisogna essere disponibili a mettersi in discussione. Esistono professionisti pronti a guidare nella conoscenza reciproca e a rompere gli stereotipi del “sentito dire”. Perché alla base di tutto è necessaria la consapevolezza dell'alterità, ovvero riconoscere e rispettare l’altro per ciò che è, diverso da noi, con bisogni, emozioni e punti di vista propri".