ELEZIONI A POTENZA: TEMPESTA NEL PD SULLA CANDIDATURA DI TELESCA

ELEZIONI A POTENZA: TEMPESTA NEL PD SULLA CANDIDATURA DI TELESCA

Per il Comune di Potenza, il Partito democratico "converge sulla candidatura a sindaco dell'avvocato Vincenzo Telesca", consigliere comunale uscente e nell'assemblea municipale dal 2014.

Lo ha annunciato il segretario lucano dei dem, Giovanni Lettieri. Ma la decisione ha creato un nuovo caos nel partito. 

Alle elezioni dell'8 e 9 giugno, Telesca sarà quindi uno degli sfidanti del sindaco uscente Mario Guarente (Lega), ricandidato dal centrodestra, che in questi giorni sta dialogando anche con Azione e Italia Viva per riproporre una coalizione allargata così come successo per le Regionali vinte nettamente il 21 e 22 aprile scorso dal riconfermato governatore Vito Bardi (Forza Italia).

Nel campo del centrosinistra, certa anche la candidatura di un altro consigliere comunale uscente, Pierluigi Smaldome (Potenza ritorna), mentre il M5S non ha ancora comunicato la sua decisione ufficiale. 

“Siamo convinti che - ha aggiunto Lettieri - per competenza ed esperienza" quello di Telesca "sia il profilo più adatto per contendere la guida della città capoluogo ad una destra che ha mortificato la città in questi cinque anni. Tale proposta raccoglie l'indicazione del gruppo dirigente del Pd nella certezza che il percorso indicato raccoglierà il massimo consenso. Da oggi inizia un appassionante lavoro per coinvolgere nel corso della campagna elettorale tutte le energie disponili che hanno a cuore il bene comune di Potenza per fare sì che vi sia la possibilità di dare alla città l'alternativa che merita", ha continuato il segretario dem.

Solo "la maggioranza del gruppo dirigente del Pd" lucano appoggia la candidatura a sindaco di Potenza di Vincenzo Telesca. E' quanto si ricava dalla seconda versione del comunicato inviato stamani dal segretario lucano dem, Giovanni Lettieri. La nota - che lascia pensare a una diversità di vedute tra le varie anime del partito - è stata diffusa un paio di ore dopo la prima ed è stata modificata solo nelle parte che riguarda "la maggioranza del gruppo dirigente del Pd".

In un post, Vito Santarsiero, ex sindaco di Potenza e componente della Direzione nazionale del Pd, ha scritto che "il comunicato del segretario regionale Giovani Lettieri in ordine alla scelta del Pd circa il candidato a sindaco del Comune di Potenza, scelta non sancita e non approvata da nessun organo politico, e fatta d’imperio dal segretario regionale che per sua scelta o inattività, nella città capoluogo ha lasciato il partito cittadino da oltre un anno in uno stato comatoso, rappresenta l’elemento di caduta finale di un partito regionale senza guida, senza visioni e preda di cacicchi locali e regionali.

Chiederò alla segreteria nazionale - ha proseguito Santarsiero - di verificare la legittimità di tale posizione sperando che quel processo di cambiamento che, anche a Potenza, si era sperato con il voto alla Schlein possa trovare determinazioni adeguate".


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