Az Picerno-Catania 1-0
Az Picerno (4-2-3-1): Summa 6, Pagliai 6,5, Allegretto 6 (3' st Biasiol 6), Gilli 7, Guerra 6; Gallo 7, Di Ciancio 6; Graziani 6 (33' st Albertini sv), Albadoro 6 (19' st Maiorino 6), Esposito E. 7 (33' st D'Agostino sv); Murano 6 (1' st Santarcangelo 6). A disp. Merelli Esposito A., Pitarresi, Ceccarelli, Ciko, Petito, Novella, Cadili. All. Longoù
Catania (4-2-3-1); Albertoni 6; Bouah 6, Curado 6, Monaco 6 Castellini 6,5; Welbeck 6,5, Quaini 5,5 (15' st Di Carmine 5,5); Chiricò 6 (26' st Peralta 5,5), Tello 6 (26' st Kontek 5,5), Cicerelli 5,5 (26' st Chiariella 5,5); Costantino 5,5. A disp: Furlan, Fortunato, Rapisarda. All. Lucarelli
Arbitro: Arena di Torre del Greco (Moroni-Dell'Arciprete) Quarto Ufficiale: Tropiano di Bari
Reti: 20' pt Gallo
Note: Ammoniti; Tello, Ciciretti, Alegretto, D'Agostino. Angoli: 4-4 Recupero 1' e 5'
Dalla neve al sole, dal freddo pungente ad una giornata quasi primaverile. Picerno e Catania si ritrovano in campo dopo poco più di due settimane da quel 20 gennaio in cui protagonista assoluto fu il maltempo che costrinse l'arbitro al rinvio del match. Vince di misura la formazione lucana che si isola al secondo posto con 45 punti in classifica a - 6 dalla capolista Juve Stabia.
Mister Longo approfitta dell'occasione per fare un minimo di turnover (in campo Guerra, Graziani ed Albadoro) rispetto alla gara vinta contro la Turris. Più complicata la situazione in casa Catania con tante assenze che costringono Lucarelli a cambiare modulo (4-2-3-1) affidandosi in attacco al solo Costantino con Tello alle sue spalle, Chiricò e Cicerelli a sostegno sulle fasce.
Dopo i primi minuti di studio a rompere gli indugi è il Catania al 12' con Tello che sfrutta un errore di Gallo in uscita, scambia con Costantino, ma la sua conclusione violenta trova il piede di Gilli che riesce a sventare la minaccia. Il Picerno non sta a guardare, gioca a memoria e tiene costantemente sotto pressione la difesa. La formazione di casa costruisce gioco con una certa disinvoltura ed è sempre pericolosa quando si avvicina dalla parti di Albertoni. Una di queste sortite offensive, al 20' del primo tempo, porta al vantaggio dei melandrini. Una respinta di Monaco arriva sui piedi di Gallo che non ci pensa due volte calcia radente verso la porta di Albertoni trovando l'angolino in basso a destra del portiere isolano.
La risposta del Catania, almeno inizialmente è "tiepida". Solo una rovesciata di Curado al 23' su azione d'angolo parata senza problemi da Summa. Il Picerno tiene bene in campo, gestisce il match e spesso si propone con ripartenze ficcanti che creano scompiglio nella difesa etnea. Gli etnei sul finire del tempo alzano i "giri" e al 40' costruiscono la palla del pareggio. Bouah arriva fino in fondo mette palla a centro per Costantino che si gira in un "fazzoletto" ma non inquadra la porta.
Nella ripresa il Catania parte forte, spinge con tutti gli effettivi a caccia del pareggio. Al 9' il Picerno rischia: un rinvio non pulito di Summa innesca Chiricò che conclude in porta da buona posizione esaltando il giovane portiere di casa. Sulla respinta Costantino conclude alto sulla traversa. Il Picerno accetta la battaglia, soffre il giusto e non si tira indietro. All' 11' una punizione di Graziani viene bloccata senza problemi da Albertoni. Tre minuti dopo Santarcangelo va vicino al gol ma il suo colpo di testa e viziato da un fallo su Welbeck.
Lucarelli si rivolge alla panchina e "cala" la carta Di Carmine al posto di Quaini, Longo risponde con Maiorino che rileva Albadoro. Il Catania fa la partita, spinge a pieno organico ma crea relativamente poco negli ultimi sedici metri, Il Picerno risponde colpo su colpo e al 24' va vicino al raddoppio con Esposito servito da Maiorino che conclude a botta sicura ma trova la schiena di un compagno di squadra che "salva" il Catania dalla capitolazione.
Finale di tempo con gli isolani a caccia del pari pericolosi con Di Carmine che non risce a capitalizzare una palla vagante in area di rigore lucana. Il Picerno arretra ma non rinuncia a pungere in contropiede come al 43' con Santarcangelo ben servito da Maiorino che sfiora il palo di destra di Albertoni con una conclusione dal limite dell'area. Ultimi minuti vietati ai malati di cuore con il Catania tutto proteso in avanti ed il Picerno in affanno, rintanato nella sua trequarti campo. Tante le mischie in area, i cross verso la porta di Summa ma un solo vero pericolo su calcio da fermo di Castellini che sfiora l'incrocio al 49'. Il Catania non sfonda ed il Picerno può festeggiare vittoria e secondo posto in classifica.