Pesante sconfitta interna per il Potenza che cede di schianto (1-3) di fronte alla capolista Juve Stabia.
Prestazione sottotono dei rossoblù che hanno retto un quarto d'ora prima di crollare sotto i colpi di una Juve Stabia ben organizzata, solida, equilibrata, che ha fatto del palleggio e del ritmo la sua arma vincente. Per il Potenza un passo indietro evidente sul quale fare una serie riflessione.
Un solo cambio nel Potenza rispetto alla sfortunata trasferta di Monopoli, fuori Volpe dentro Rossetti come partner offensivo di bomber Caturano. Resta fuori Asencio convocato ma finito in tribuna. Nella Juve Stabia rientra Leone a centrocampo mentre Adorante trova spazio nel tridente offensivo con Candellone e Piscopo che spesso arretra di qualche metro cercando spazio tra le linee. Grande aggressività già dai primi minuti con le due squadre che pressano alte cercando di imporre il proprio ritmo.
La Juve Stabia, orchestrata da un Leone superlativo, conferma le sue qualità, Il Potenza, non sta a guardare e risponde colpo su colpo. Al 6', dopo un iniziale predominio ospite, Caturano va in gol ma l'arbitro annulla su segnalazione del suo collaboratori di linea per un dubbio fuorigioco. I padroni di casa insistono, la Juve Stabia aspetta e riparte affidandosi al palleggio continuato e alla pericolosità dei suoi attaccanti. Al 16' ancora Potenza vicino al gol, cross perfetto di Pace testa di Caturano e palla fuori di poco. Gli ospiti non si scompongono, continuano a macinare gioco secondo i dettami tattici di mister Pagliuca.
Al 19' la prima svolta del match: Baldi serve Piscopo, cross perfetto per Adorante che lascia per strada Sbraga e mette alle spalle di Alastra. Una rete di pregevole fattura che fa piegare le gambe al Potenza. I rossoblù risentono mentalmente della rete subita, perdono lucidità, equilibrio in campo, non riescono più a sviluppare la manovra come nei primi minuti agevolando il compito della formazione campana. La Juve Stabia affonda il coltello nella piaga e al 32' raddoppia sempre con Adorante sempre di testa ma il merito va condiviso con il giovane Romeo che salta un paio di avversari e mette una palla con il contagiri in area sfruttata alla perfezione dell'attaccante ex Messina. Doppio vantaggio meritato quello dei campani al cospetto di un Potenza che si è spento dopo un inizio promettente ed è finito ostaggio della "ragnatela" ben organizzata a centrocampo dalla formazione ospite. Nel finale di tempo i lucani hanno cercato di "aprire" la difesa campana ma Baldi e compagni hanno fatto buona guardia neutralizzando gli attacchi monotematici (lanci a scavalcare il centrocampo) della formazione di casa.
Nella ripresa pronti via ed il Potenza crea una grande occasione per accorciare le distanze. Pace mette un bel cross in mezzo, Rossetti impatta la sfera chiamando Thiam al grande intervento in angolo. I padroni di casa sembrano più convinti, più reattivi, più cattivi rispetto a quello visto nella seconda parte del primo tempo. A spegnere i sogni dei lucani ci pensa Erradi, appena entrato in campo, che sfrutta un buco difensivo dei lucani e un preciso taglio di Buglio per siglare la rete del 3 a 0. Il silenzio cala sul Viviani, la Juve Stabia domina la scena e sfiora il poker con un colpo di testa di Adorante al' 10'.
Il Potenza "traballa", mister Marchionni prova a cambiare le carte in tavola attingendo dalla panchina (dentro Volpe, Steffè e Spaltro) ma con scarsi risultati. Gli ospiti gestiscono il match a loro piacimento, controllano il gioco con un possesso palla intelligente, senza mai soffrire i tentativi disordinati di un Potenza poco lucido, tornato quello di qualche tempo fa. La partita si spegne lentamente, Candellone sfiora al 38' la quarta rete c on una conclusione finita fuori. Il Potenza vuole salvare l'onore, ci prova con orgoglio anche se in maniera confusa. Al 41' Volpe accorcia le distanze con un tiro dai venti metri. Un "sussulto" buono solo per le statistiche, che resta isolato nel contesto di una partita decisamente negativa per i colori rossoblù. In pieno recupero Thiam dice no anche ad una punizione di un Caturano decisamente in ombra.
Potenza (3-5-2): Alastra 5,5, Armini 5 (27' st Verrengia 5), Sbraga 5, Maddaloni 5,5 (13' st Spaltro 5,5), Hadziosmanovic, 5 Saporiti 5,5 (13 st Volpe 6), Schiattarella 5,5 (13' st Steffe 5), Candellori 5, Pace 5,5; Rossetti 5 ì,5 (40 st Gagliano sv), Caturano 5,5. A disp. Cucchetti, Galiano, Marchisano Maisto, Laaribi, Castorani, Mazzeo, Hristov. All. Marchionni 5
Juve Stabia (4-3-3): Thiam 6,5, Baldi 6,5, Bachini 6,5, Bellich 6,5, Mignanelli 6,5; Buglio 7, Leone 7, Romeo 6,5 (1' st Erradi 7), Piscopo 7, Adorante 7,5 (27 st Andreoni 6), Candellone 6,5 (44' st Gerbo sv) . A disp. Esposito, Signorini, La Rosa, Meli, Guarracino, Folino, D'Amore, Rovaglia, Picardi, Marranzino, Mosti, Piovanello. All. Pagliuca 7
Arbitro: Crezini di Siena (Cravotta-Spina) Quarto Ufficiale: Di Mario di Ciampino
Rete: 19' e 32' pt Adorante 7' st Erradi, 41' st Volpe
Note: Spettatori 2905 (82 di fede stabiese). Incasso 30.605 euro. Osservato un minuto di silenzio per ricordare Gigi Riva recentemente scomparso. Ammoniti: Romeo, Rossetti, Schiattarella, Candellone. Angoli: 3-1 Recupero: 1' e 4'