La chiarezza non fa difetto a mister Marchionni. Il tecnico romano non si nasconde mai dietro a frasi fatte, non cerca allibi di alcun genere, non aggira "diplomaticamente" gli argomenti ma va dritto al punto, fedele alla sua idea di calcio.
Questo a prescindere dai risultati raccolti nelle prime tre patite della sua gestione e dall'avversario di turno, si chiami Monterosi o Juve Stabia. Proprio i campani, attualmente in testa al girone, saranno di scena domani pomeriggio al Viviani (fischio d'inizio alle 16.15) per una sfida molto sentita da entrambe le tifoserie.
Una "classica" del campionato sulla quale il tecnico rossoblù si è soffermato nella conferenza stampa pre partita. "Chi non è pronto mentalmente a questo tipo di match, non può giocare a calcio". Un concetto sul quale Marchionni non fa sconti a nessuno. "Affrontiamo la capolista, lo facciamo davanti il nostro pubblico che sappiamo quanto tenga a vincere. Arriviamo da una sconfitta immeritata e dunque con la grande voglia di riscattarci.
Credo che ci siano tutte le condizioni per dare il massimo. Certo di fronte troveremo una macchina perfetta, ottimamente allenata, una squadra aggressiva, brillante, che gioca a ritmi altissimi. Questo implica che noi dobbiamo essere più bravi di loro nel palleggio, nella corsa, nella determinazione. Tutti devono dare il massimo in campo".
Chiede abnegazione Marchionni, impegno ma soprattutto grande attenzione: "Dobbiamo giocare con intelligenza - ha continuato - usare la testa e non andare all'arrembaggio. Serve che in campo si faccia quello che viene studiato durante la settimana. Sono convinto che abbiamo le carte in regola pe poter vincere, importante è che tutti ne siano consapevoli, al netto degli episodi che ci possono stare". Mister Marchionni dovrà fare ancora a meno di Di Grazia e Pisapia, entrambi fermi per infortunio, ma potrà contare su Asencio, tornato disponibile. "E' stato fuori alcune settimane, non è al top della condizione ma è tornato in gruppo.
Certo dovrà lavorare con le giuste motivazioni". Proprio l'attacco è finito nel mirino dopo la gara di Monopoli, troppe occasioni sprecate ed i numeri non sono positivi. "Abbiamo creato tanto anche a Monopoli ma concretizzato poco. Dobbiamo fare le cose con più semplicità".
