Visioni, Occhi di Donna per la Basilicata vuole celebrare il ruolo delle donne nella storia passata, presente e futura di questa regione. Attraverso il loro contributo in vari campi come la politica, l'amministrazione, l'arte, lo sport, le pari opportunità e tanto altro ancora. E' con noi in studio Margherita Perretti, Presidente uscente della Commissione Regionale Pari Opportunità.
Innanzitutto, un bilancio del mandato che va a concludersi... "Sicuramente è un bilancio positivo - dice Perretti - perché l'esperienza vissuta come presidente della Crpo è stata valida sia per la mia crescita personale sia come lavoro di squadra trasversale sul territorio. La questione di genere ha la caratteristica della trasversalità e abbiam o operato in tantissimi ambiti. Mi auguro che dai semi che abbiamo piantato possano nascere sviluppi in tanti settori.
La Basilicata soffre di abbandono, desertificazione, invecchiamento. Fosse solo per motivi di opportunità economica, è indispensabile utilizzare il capitale umano rappresentato dalle donne, mettere in piedi una vera strategia che finora è mancata, unendo orientamento, formazione e ingresso nel mondo del lavoro, negli ambiti delle cosiddette transizioni, dove oggi si concentra l'offerta di lavoro. Questo dovrebbe partire dal Governo regionale: investire sulla formazione delle ragazze soprattutto nelle professioni Stem".
Fra le tante iniziative promosse dalla Crpo regionale, il Premio in Rosa, di concerto con il Coni regionale… "Lo sport - spiega Margherita Perretti - è una fotografia della realtà e tutt'ora fotografa un grosso divario di genere, sia a livello di atlete che di tecnici, dirigenti, arbitri: la percentuale femminile è ancora troppo bassa. Le donne, anche ad alto livello, non riescono ad essere professioniste, perché devono scegliere tra carriera e figli, hanno minori sponsor e passaggi televisivi e poi c'è anche il tema del modo sbagliato di guardare all'atleta, per il corpo e non per la qualità atletica. Allora una iniziativa come quella del Coni, che è stato estremamente sensibile alle nostre richieste, serve a diffondere il cambiamento culturale e a conseguire maggiore diffusione della pratica agonistica e sportiva, anche per l'alto valore di inclusione che ha".
Un augurio per le donne e per la Basilicata vista con occhi di donna? "La Basilicata andrebbe vista e governata con occhi di uomo e di donna,:il doppio sguardo in ogni cosa è fondamentale, perché consente di cogliere tutte le sfumature. La Basilicata avrebbe necessità di diventare una regione attrattiva e di aumentare la competitività in tutti gli ambiti. Alle giovani donne lucane auguro di realizzare i proprio sogni professionali, magari anche fuori dalla Basilicata, ma di dare il proprio contributo alla regione, perché le prospettive sono tante, il vero tema è come concretizzarle".