Parità di genere, oggi giovedì 23 gennaio 2025 è stato firmato il Protocollo d’Intesa alle ore 10:30 nella nuova Sala Conferenza dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Potenza-Matera, in via Isca del Pioppo 41, a Potenza.
L’intesa rappresenta un impegno concreto per rimuovere le barriere che ostacolano la piena partecipazione delle donne e garantire condizioni di equità per tutti i cittadini. Il protocollo è stato siglato tra Michele Lorusso, Direttore dell’Ispettorato del Lavoro di Potenza-Matera, Ivana Enrica Pipponzi, Consigliera di Parità della Regione Basilicata, Mario Spagnuolo, Presidente dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Potenza, e Sergio Raffaele Sasaniello, Presidente dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Matera.
"L'ispettorato da sempre rivolge l'attenzione nei confronti della lavoratrice madre e con questo protocollo si rende ancora più concreto l'impegno nell'ambito della parità di genere nel mondo lavorativo" conferma Michele Lorusso, il presidente dell'Ispettorato Territoriale del Lavoro Potenza-Matera.
"Un momento davvero importante" sottolinea Ivana Enrica Pipponzi, consigliera di parità della regione Basilicata, perché vede anche la partecipazione dei Presidenti dell'Ordine dei Consulenti del lavoro della provincia di Potenza e di Matera. L'obiettivo è promuovere la parità di genere in ambito lavorativo attraverso certificazioni e misure specifiche di sostegno e welfare. In questo modo si cerca di contrastare le eventuali discriminazioni di genere in ambito lavorativo, come l'attuale divario salariale e l'assenza di sostegno alla maternità.
Nel protocollo si pone maggiore attenzione sulle procedure di controllo e vigilanza che saranno effettuate costantemente nelle aziende che otterranno le certificazioni di parità di genere, affinché non incorrano in discriminazioni.
Un ulteriore passo in avanti sulla parità di genere per la regione Basilicata, un'altra azione per determinare il reale percorso di cambiamento nelle relazioni tra i generi. Nelle regioni del sud Italia le donne vivono i differenti divari nella loro quotidianità. Le frequenti dimissioni delle madri lavoratrici dimostrano la mancanza di sostegno che non consente loro l'effettiva conciliazione tra il tempo di vita quotidiana e il tempo del lavoro. C'è ancora tanto da fare, ma il protocco di questa mattina è un ulteriore progresso per raggiungere la totale parità.