STELLANTIS: A MELFI ASSEMBLEA DELL'INDOTTO. ORA PREOCCUPA ANCHE IL DOPO TAVARES

Si è tenuta questo pomeriggio a Melfi una assemblea dell'indotto Stellantis, settore falcidiato dalla transizione verso l'elettrico. E ora preoccupano anche le conseguenze delle dimissioni di Carlos Tavares.


 
Nella sala consiliare Nitti-Bovet del Palazzo di Città si sono riuniti i lavoratori Stellantis e indotto, a partire dalla Logistica di Melfi, hanno ormai esaurito anche gli ammortizzatori sociali. L'assemblea è stata organizzata da Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Uglm. 

"Al centro della discussione - dice Marco Lomio, della Uilm - ci sono gli ammortizzatori sociali, perché anche questi lavoratori dell'indotto devono concorrere ad una transizione  giusta. Al governo Meloni, soprattutto dopo le dimissioni di Tavares, chiediamo di convocare subito il tavolo di crisi, come stiamo chiedendo ormai da mesi". I sindacati, in pratica, chiedono al Governo che si faccia carico di una norma specifica che abbatta le addizionali e dia la possibilità di stralciare le procedure di licenziamento.

Massimo Coviello, della Fismic Confsal Logistica, spiega: "Questa assemblea oggi chiede sia alle istituzioni che a Stellantis di avere un piano industriale chiaro. Abbiamo tanti indotti che già licenziano, siamo in pieno allarme sociale. Oggi è necessario che perlomeno quello che avevamo stabilito a marzo. Vanno bene gli investimenti, ma il problema ce lo abbiamo oggi: la transizione elettrica sta uccidendo realtà industriali importanti di San Nicola di Melfi, perciò dobbiamo avere garanzie che attraverso il contributo addizionale venga mantenuta la forza lavoro, in attesa dei nuovi investimenti".

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