Lotta agli incendi boschivi: il cammino per la previsione e prevenzione parte da Potenza. Nella sala conferenza del Polo bibliotecario di via don Minozzi si è tenuta la prima riunione del progetto europeo RES2FIRE.
Si tratta di un progetto che vede il Centro di Geomorfologia integrata per l'area del mediterraneo capofila di un partenariato internazionale costituito da enti, istituzioni, centri di ricerca di sette paesi europei. "Lo studio - ha spiegato Maria Lucia Trivigno, direttore del Cgiam - riguarderà l'area Adriatico Jonica dell'Europa e coinvolgerà paesi come Italia, Bosnia Erzegovina, Nord Macedonia, Serbia, Slovenia, Albania e Grecia".
Il progetto, che durerà tre anni, è finanziato dal programma di cooperazione europea Interreg Ipa Adrion 21-27. Il focus del progetto riguarda, in maniera particolare, come ha detto il coordinatore scientifico Giuseppe Mancino nell'introdurre i lavori, gli incendi che colpiscono le foreste o le fasce di vegetazione cosiddette di interfaccia, ovvero quelle direttamente connesse alle aree abitate.
Il progetto servirà ad individuare quattro azioni pilota per individuare i modelli di gestione forestale più idonei per ridurre il rischio di incendio e la definizione di una procedura comune per analizzare il grado di pericolosità e il rischio di incendio anche in relazione ai cambiamenti climatici.
Al meeting hanno preso parte anche i partner del progetto: enti ed istituzioni europee, nazionali, regionali e locali. Tra queste, il Comando regionale Carabinieri Forestale Basilicata, la Protezione Civile, i Vigili del Fuoco e il Comun e di Potenza.
Il sindaco di Potenza, Vincenzo Telesca, nel suo indirizzo di saluto ai convenuti, ha annunciato l'intenzione dell'amministrazione di individuare un'aviosuperficie dedicata ai mezzi antincendio.