Storie, musica, emozioni e beneficenza al teatro Stabile di Potenza dove nella serata di domenica 23 novembre è stato presentato "Fiorire d'Inverno", il volume della compianta giornalista de "Le Iene" Nadia Toffa.
Un libro molto toccante dove Nadia, scomparsa il 13 agosto del 2019 a soli 40 anni, racconta la sua vita, dai primi passi fino alla scoperta della malattia, offerta ai lettori come segno di esperienza e di speranza. Presenti all'evento anche i genitori di Nadia Toffa, Margherita e Maurizio.
Organizzato da Marika Padula, attivista sulle politiche sociali e già Assessore alle pari opportunità , da anni vicina alla Fondazione Nadia Toffa, l’evento nasce con l’obbiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema della prevenzione e della lotta ai tumori. "Da sempre - ha spiegato Padula - siamo vicini all'associazione Toffa e questa sera devolviamo il ricavato di tutti gli ingressi al reparto Oncologico del San Carlo per acquistare poltrone per la chemio"
"Un messaggio importante - ha detto il direttore generale dell'Aor San Carlo Giuseppe Spera apprezziamo molto questa iniziativa che offre un messaggio di attenzione alla propria salute. Come San Carlo siamo sempre presenti ad ogni giornata di prevenzione". Giornate di cui c'è sempre più bisogno dal momento che, come ha ricordato il primario di Oncologia, Domenico Bilancia, "la malattia oncologica sia in forte aumento di incidenza soprattutto per l'invecchiamento della popolazione e lo stravolgimento ambientale".
"Iniziative come questa - ha detto l'assessore comunale di Potenza Loredana Costanza - non possono che aprirci il cuore, soprattutto in quanto vogliono offrire sostegno alle terapie oncologiche". Non è un caso che La serata si sia tenuta alla vigilia della giornata contro la violenza sulla donna. "Il tema della violenza - ha detto Giorgio Costantini, direttore di Bcc Basilicata, uno dei sostenitori dell'evento - ci vede assolutamente attenti, anche perché la nostra è una banca rosa"
La seconda parte è stata intensa di emozioni, con l'esibizione delle "Gospel Voices", che si son o esibite nei grandi classici della musica, a partire da "Let it be", celeberrimo inno alla speranza e alla saggezza dei Beatles