CRISI IDRICA DEL CAMASTRA, IL PUNTO SULLE CONTROMISURE IN CORSO DI ATTUAZIONE

Crisi idrica del bacino idrico del Camastra: alla Regione questo pomeriggio è stato fatto il punto della situazione sullo stato di attuazione delle contromisure annunciate dal Governo regionale venerdì scorso. 

Secondo l'amministratore unico di Acquedotto Lucano, il neo riconfermato Andretta, la condotta provvisoria per prelevare acqua dal Basento e immetterla direttamente nella diga della Camastra dovrebbe essere completato entro il 20 novembre.

Data per fino alla quale, con le restrizioni poste in atto, Al potrà garantire la disponibilità di acqua corrente ai cittadini dei 29 comuni servito dallo schema idrico del Camastra. All'incontro con l'assessore Laura Mongiello, che si è tenuto al Dipartimento regionale all'ambiente, hanno partecipato le Aziende sanitarie di Potenza e Matera, l'Arpab e Acquedotto Lucano.

"Vogliamo essere sicuri - ha spiegato Mongiello - che subito dopo il prelievo venga garantita potabilità e poi avvenga il convogliamento nella diga. L'obiettivo del Dipartimento è che non si arrivi ai 90 giorni che ci sono concessi per ultimare i lavori in tempo di crisi, ma che si faccia prima".

"I dati in nostro possesso - ha concluso il direttore generale di Arpab, Donato Ramunno - e che risalgono al 2023 per il momento sono confortanti. Ma posso confermare che le acque del Basento saranno sottoposte a intensi processi di potabilizzazione prima di essere utilizzate"