Il direttore dell'Arpab, Donato Ramunno, ai nostri microfoni spiega l'attività di controllo messa in campo per monitorare costantemente le acque della diga del Pertusillo.
L'invaso è stato oggetto di uno studio dell'Ispra che sottolinea come il Pertusillo sia sottoposto a un costante pressing a causa dei giacimenti petroliferi, degli scarichi e dell'attività agricola-zootecnica della zona.
Ramunno tranquillizza sulla qualità dell'acqua contenuta nella diga ed evidenzia come l'attenzione non verrà mai meno perché il territorio in cui si trova il bacino idrico è interessato dal più grande giacimento oil-gas d'Europa e da molti insediamenti urbani e da attività agricole e zootecniche. "I controlli sono costanti e sistematici durante tutto l'anno - dice Ramunno - e quindi il lago è costantemente monitorato".