Più di cento trattori in corteo a Potenza. Arrivati nella prima mattina alle porte del capoluogo lucano, i mezzi hanno atteso l’apertura delle scuole per fare il loro ingresso in città.
Il corteo si è spostato, così, sino in Viale Verrastro, nella zona antistante la sede della Regione Basilicata dove gli imprenditori agricoli hanno urlato a gran voce le loro ragioni. Varie le motivazioni alla base della protesta che imperversa da settimane in tutta Europa: revisione del Green Deal europeo, contrasto alla concorrenza sleale e alla diffusione di cibi sintetici e riconoscimento del valore del Made in Italy.
Le richieste degli agricoltori lucani sono state unite in un documento redatto dalla Cia e sottoscritto anche da Anci e Upi, nel quale si chiede al Consiglio della Regione Basilicata di calmierare i costi dei carburanti, snellire la burocrazia e, soprattutto, di istituire un tavolo tecnico per studiare misure idonee al comparto agricolo lucano .
La lunga carovana è culminata con un sit in di mobilitazione davanti il palazzo della Regione, all’ingresso della quale è stato parcheggiato uno spandiletame vuoto.