La Notte Bianca del Libro, festival giunto alla sua decima edizione, è un’occasione ghiotta per celebrare la letteratura ma, negli anni, ha consentito sempre più di affrontare temi delicati e di stringente attualità, come il caporalato e la condizione del lavoro femminile. Lo dimostra l’iniziativa svoltasi nella Cappella dei Celestini dove è stata inaugurata la mostra fotografica della giornalista e reporter, Stefania Prandi.
La mostra affronta la tematica del caporalato nell’agropontino, affiancando alle immagini, forti ed impattanti, didascalie che sottolineano le condizioni disumane in cui versano i lavoratori. Un lavoro di denuncia a tutto tondo che è proseguito con la presentazione del volume “Le madri lontane” della stessa autrice. Nel libro la Prandi affronta la questione delle donne che, per cercare un lavoro, sono spesso costrette ad abbandonare i propri cari nei loro pesi d’origine, unica speranza per garantire loro un futuro migliore.
L’evento, patrocinato dalla Consigliera di Parità della Provincia di Potenza, Simona Bonito, ha visto la partecipazione delle organizzazioni sindacali per sottolineare l'importanza di affrontare collettivamente questioni cruciali che violano i diritti umani fondamentali.