Sabato scorso abbiamo segnalato il tema della destinazione d'uso dell'ex ospedale San Carlo ed ex uffici della Provincia di Potenza in piazza delle Regioni, a Potenza. C'è un progetto che individua l'immobile, ormai quasi del tutto vuoto, come sede definitiva dell'Archivio di Stato.
L'associazione Potenza Heritage ha firmato questa proposta che, tra l'altro, costituisce il Polo archivistico e bibliotecario di Potenza, gestito dal Mic. L'intera idea ha l'imprimatur del direttore generale archivi del Ministero della Cultura, Antonio Tarasco.
In particolare si propone una nuova destinazione per Palazzo Puppo (per esempio una Pinacoteca di Arte moderna e contemporanea) e il trasferimento dell'Archivio di Stato nell'ex ospedale San Carlo. Le motivazioni della scelta risiedono nella location, funzionale a un vero e proprio polo culturale, e nell'ampiezza dei locali: l'edificio è un revival neo-rinascimentale, facente parte del cosiddetto Progetto Ophelia, situato in una pregevole area verde al cui interno sorge già la sede del Polo bibliotecario.
L'immobile si sviluppa su quattro livelli ciascuno dei quali ha una superficie di circa 2mila metri quadrati per un totale di 8mila metri quadrati.
Secondo Potenza Heritage, l'ex ospedale San Carlo ha tutti i requisiti per accogliere un polo archivistico (sul modello del polo bibliotecario) che tenga insieme Archivio di Stato, Archivio storico della Provincia di Potenza, Archivio storico del Comune di Potenza, oltre alla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica. In più, ci sarebbe ulteriore spazio da destinare all'adiacente polo bibliotecario.
Da tempo si parla del trasferimento dell'Archivio di Stato di Potenza nell'ex biblioteca provinciale di corso Garibaldi, ma l'edificio è oggetto di un lungo contenzioso relativo all'appalto e i lavori sono fermi. Quant'anche si riuscisse a sbloccarli, secondo Potenza Heritage non sarebbe idoneo, soprattutto per ragioni di spazio, a ospitare tutto il patrimonio cartaceo dell'Archivio di Stato.
Ai nostri microfoni Rocco Pietrafesa, vice presidente di Potenza Heritage, spiega il progetto e le sue finalità.
