LA MANNAIA SULLE SCUOLE LUCANE: IL CASO GASPARRINI DI MELFI

Il Piano di dimensionamento della rete scolastica è lo strumento attraverso il quale gli Enti Locali propongono l'aggregazione e la soppressione di alcune scuole al fine di avere istituzioni scolastiche con una popolazione ottimale.

Strumento, questo, che continua a sollevare non poche polemiche in tutta Italia, da parte di chi si oppone alla fusione e urla a gran voce le conseguenze che questo comporterebbe. L’I.I.S. "G. Gasparrini" di Melfi, per esempio, è attualmente la seconda scuola più complessa della Basilicata, l’anno prossimo, a fronte dei futuri accorpamenti, sarà la scuola più complessa del Sud Italia.


L’istituto, però, da sempre proiettato al futuro, sembra pronto ad affrontare questa complessità. A preoccupare, invece, è la mancata apertura del convitto annesso al plesso scolastico che ospita circa 30 ragazzi, chiuso da luglio per lavori di ristrutturazione. Lavori che sarebbero dovuti terminare a settembre, ma così non è stato.

Non arrivano risposte dalla Provincia di Potenza, ma resta una situazione di disagio per gli studenti provenienti da tutta la regione e dalle regioni limitrofe costretti ad alloggiare nelle strutture alberghiere del posto e a sostenere una spesa non prevista. Ne abbiamo parlato con il Dirigente Scolastico, Carlo Massaro.