Alberto Iannuzzi, Presidente Vicario della Corte d’appello di Potenza, ha aperto la cerimonia d’inaugurazione dell’anno giudiziario nel Palazzo di Giustizia del capoluogo lucano.
“La prima e l’ultima che avrò l’onore di presiedere - ha spiegato Iannuzzi, prossimo al pensionamento - il buon funzionamento della giustizia è una vera e propria priorità atta a garantire la convivenza pacifica tra le persone, possibile solo se la giustizia funziona bene.
Ma stiamo riscontrando un grave problema legato alla carenza di magistrati e personale amministrativo giudiziario che, in taluni casi, raggiunge dimensioni allarmanti. Il posto di presidente della corte molto probabilmente rimarrà vacante per assenza di aspiranti. Sintomo, questo, della scarsa attrattività della Corte di appello.
Situazione non meno preoccupante riguarda il personale amministrativo, una carenza tale da raggiungere un record nazionale non trascurabile pari al 45%. Situazione destinata ad aggravarsi in vista dei prossimi pensionamenti che comporteranno un aumento della scopertura attorno al 56% mettendo a rischio la sopravvivenza stessa del Distretto”.
Dall’analisi della relazione del Procuratore generale di Potenza, Armando D’Alterio, sono emersi dati significativi, tra tutti, quelli riguardanti gli imputati e gli iscritti per i reati di competenza della Direzione Distrettuale Antimafia pari, rispettivamente, a 368 e 1.968.
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