Conferenza stampa dell’opposizione in Consiglio Regionale sull’assestamento di bilancio.
Per Angelo Chiorazzo “ la Basilicata avrebbe bisogno di misure strutturali e di una capacità di intervento più ampia sui problemi quotidiani dei cittadini”. Pur riconoscendo che parte delle criticità segnalate dalla minoranza siano state corrette in Aula, Chiorazzo ha sottolineato come ciò non abbia comunque spinto la maggioranza a orientare lo sguardo verso le priorità sociali ed economiche della regione.
Roberto Cifarelli ha evidenziato il divario tra la presentazione iniziale dell’assestamento, descritto dal presidente Bardi come “atto tecnico”, e l’enfasi con cui i consiglieri di maggioranza avrebbero successivamente promosso la manovra attraverso dichiarazioni pubbliche. Secondo Cifarelli, la distribuzione delle risorse avrebbe seguito criteri poco chiari, assimilabili – nella sua lettura – a dinamiche già contestate in altre regioni. Ha inoltre espresso preoccupazione per gli effetti che tali scelte potrebbero avere sul bilancio futuro e sulla sostenibilità dei conti pubblici, ricordando come compensazioni ambientali, royalties petrolifere e fondi legati al gas, negli ultimi anni, abbiano finito per coprire criticità strutturali non risolte. La distanza tra la narrazione istituzionale e la condizione reale di agricoltori, strutture sanitarie accreditate e cittadini costretti a cercare cure fuori regione è stata da lui indicata come uno dei nodi più gravi.
Alessia Araneo ha parlato di un’occasione mancata, osservando che lo strumento dell’assestamento sarebbe stato utilizzato per consolidare “filiere corte” e per favorire interessi ristretti, anziché per sostenere il bene comune. La scelta di destinare circa quattro milioni di euro a interventi frammentati e non inclusivi, secondo la consigliera, penalizzerebbe la collettività lucana, soprattutto in un momento in cui servirebbe, a suo dire, una programmazione più ampia e un’impostazione maggiormente orientata alla trasparenza.
Viviana Verri ha ricordato che il gruppo di minoranza aveva presentato una proposta mirata alla riduzione delle tariffe del trasporto scolastico extraurbano per studenti e studentesse, misura che – ha dichiarato – avrebbe garantito un beneficio diffuso. La maggioranza ha accolto solo in parte l’iniziativa, optando per impiegare gran parte delle risorse disponibili in contributi rivolti a comuni e associazioni selezionati con criteri che l’opposizione continua a ritenere poco chiari. Le scelte compiute, ha spiegato Verri, sarebbero state orientate verso esigenze contingenti, a discapito di interventi strutturali capaci di rispondere ai bisogni della popolazione.
L’opposizione ha annunciato che continuerà a denunciare quanto accaduto, ritenendo necessario informare i cittadini sulla destinazione delle risorse e sulle modalità con cui la manovra è stata definita. Il confronto politico rimane aperto e si prospetta un seguito nelle prossime settimane, mentre resta centrale il dibattito sul modo in cui la Regione dovrà affrontare le sfide economiche e sociali che la attendono.
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