L’Associazione della stampa di Basilicata, stamattina, si è unita alla mobilitazione che prolifera in tutta Italia per urlare a gran voce No alla legge bavaglio.
Anche nel capoluogo lucano i giornalisti, in sintonia con la mobilitazione promossa dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana ad oggetto il disegno di legge Costa, sono scesi in piazza in difesa del diritto all’informazione e al diritto dei cittadini ad essere informati.
Al Prefetto di Potenza, Michele Campanaro, è stato consegnato il documento unitario per chiedere al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, di non firmare il disegno di legge che lede i diritti sanciti dall'articolo 21 della Costituzione.
“D’ora in poi non sarà possibile pubblicare, nemmeno a stralci, il testo delle ordinanze di custodia cautelare fino alla fine dell'udienza preliminare. Si impedisce, dal momento dell'arresto fino al processo, di divulgare quali siano i motivi per cui una persona è stata arrestata e quali prove siano state raccolte a suo carico. Non verrà garantito il diritto costituzionale di tutti i cittadini ad avere corrette e trasparenti informazioni e verrà sempre di più limitato il lavoro dei cronisti sul campo, soprattutto di quelli che si occupano di cronaca nera e giudiziaria, che saranno costretti a non diffondere notizie certe. Saremmo tutti ignari di quanto accade e calerà il buio sull’informazione. Ma l’informazione non si ferma”
Si legge nel documento che prosegue sottolineando che “Le notizie non si possono “inventare”! Iniziano così a scomparire i diritti sanciti dall’articolo 21 della nostra Costituzione. Bisogna avere a cuore la libertà d'informazione e il diritto di tutti ad essere informati”.
Piena disponibilità da parte del prefetto Campanaro a dare seguito all’incontro, accogliendo il grido di protesta della stampa locale: “È doveroso per me. Vi ringrazio per il lavoro che fate e per il riferimento che la prefettura rappresenta per voi”.