La certificazione di parità come vera strategia di sviluppo aziendale e non semplice adesione di facciata: se ne è parlato nell'evento certificazione di Parità, un nuovo approccio culturale, organizzato da Federmanager nella sede di Confindustria a Potenza.
Il “Sistema di certificazione della parità di genere”, nato con il Pnrr, di strada ne ha già fatta: Come ha detto Elisabetta Todeschini (Federmanager Minerva nazionale), collegata in video, in Italia oggi sono certificate sono 6856 imprese, mentre i siti produttivi certificati sono poco meno di 30mila (in Basilicata 855). Un risultato, ha sottolineato Todeschini, largamente superiore agli obiettivi prefissati.
In Basilicata, tuttavia, la situazione non è così rosea. Lo ha detto Filomena Italiano, coordinatrice Minerva Basilicata: "I dati non sono molto positivi perché le aziende sono ancora poche soprattutto in provincia di Potenza. L'evento nasce proprio per promuovere un cambio di mentalità".
Federmanager tuttavia crede molto nelle opportunità della certificazione di qualità. Lo ha confermato il presidente Luigi Prisco: "E' una leva strategica per la competitività. Ha intrapreso una serie di iniziative a livello territoriale e nazionale. Federmanager ha certificato se stessa e tutti gli enti che ad essa fanno capo inoltre nel contratto di lavoro è stata inserita la parità contributiva a parità di mansioni".
Luciana De Fino, Ceo di Spix Italia ha testimoniato l'importanza della certificazione: "La certificazione è un modo per essere trasparenti verso gli stakeholder interni ed esterni e rappresenta un fattore di competitività perché è requisito in molte gare d'appalto".
Su questo fronte, per Margherita Perretti, presidente Piccola Industria di Confindustria Basilicata "l’impresa privata si sta muovendo più velocemente del pubblico, quello a cui bisogna stare attenti ora è che la certificazione resti un fatto di reputazione o di facciata senza che l'azienda ne comprenda l’importanza socio economica".