Una città universitaria è una strategia per il suo sviluppo economico e culturale. Continuano le inziative dell'UniBas nell'ambito di "Università Svelate 2025", un evento nazionale che si pone l'obiettivo di valorizzare le realtà universitarie in quanto potenziale dei territori in cui vivono.
Oggi 19 marzo nell'aula Magna del campus di Francioso a Potenza, alla seconda giornata del programma Unibas, il presidente del Consiglio Regionale della Basilicata Marcello Pittella. La sua presenza per omaggiare il ricordo della figura di Vincenzo Verrastro, diventa a sua volta conferma del dialogo aperto tra il mondo accademico e politico. Creare nuove opportunità per tutti è l'obiettivo comune. L'università della Basilicata con sede a Potenza e Matera, fin dalla sua nascita nel 1982 ha contribuito in maniera significativa alla crescita della Regione. Oggi rimane un elemento chiave per il futuro dei capoluoghi lucani e un centro di aggregazione su cui bisogna ancora investire tanto.
"Purtroppo questo non è ancora il tempo, ma ci sarà un ritorno alla cultura del piccolo, più definito e prezioso mondo" conferma il presidente Pittella. "Costruire un paese a misura di uomo non è possibile ma renderlo vivibile per ognuno sì e rimane l'ambizione a cui dobbiamo tendere. Il vero tema è che la cultura del rimanere per rafforzare non è ancora radicata in noi e noi istituzioni abbiamo l'obbligo di trasferire alle nuove generazioni quel sentimento".
Investire nell’ateneo significa rafforzare le competenze locali, attrarre talenti e costruire un’economia più solida e sostenibile. Grazie alla collaborazione con istituzioni e aziende locali, l’università può favorire l’inserimento lavorativo dei giovani, limitando la fuga verso altri luoghi. Una necessità ancora più evidente per una regione come la Basilicata. "Questo bisogno non lo diciamo solo oggi, lo troviamo scritto nelle opere di un grande della politica lucana Vincenzo Verrastro" sottolinea il presidente Pittella, ricordando l'impegno del senatore durante gli anni del suo mandato.
L'inserimento nel programma dell'Unibas di una giornata dedicata a Vincenzo Verrastro sottolinea la consapevolezza di quanto l'alleanza tra politica e cultura sia un bene per la comunità.
Non è un caso che tanti esponenti politici abbiano legami nel mondo accademico che ha ringraziato loro con importanti riconoscimenti. Francesco Panarelli, direttore del Dipartimento per l'Innovazione umanistica, scientifica e sociale cita figure di rilievo nel panorama politico lucano e nazionale, tra cui Raffaele Ciasca e Giustino Fortunato, entrambi fondamentali nella storia del Mezzogiorno.
"Siamo stati lieti di accogliere la proposta venuta del Rettore Mancini di individuare come spazio la biblioteca di Ateneo nel polo umanistico perché mette in una consonanza fisica queste figure di grande rilievo della politica". Da oggi tra le aule della biblioteca ci sarà anche Vincenzo Verrastro, la cui storia dimostra che il mondo politico e quello culturale possono lavorare bene insieme.