La Cerimonia Commemorativa in Memoria di Giovanni Palatucci si è svolta questa mattina di giovedì 13 febbraio 2025 alle ore 10 nel giardino di Largo Palatucci. Presenti il Questore di Potenza Giuseppe Ferrari, il Prefetto di Potenza Michele Campanaro, Il Presidente della Provincia di Potenza Christian Giordano e il Sindaco di Potenza Vincenzo Telesca. Si uniscono alla cerimonia le Autorità Locali e alcune classi dell'Istituto Comprensivo "Busciolano".
"Una giornata importante perché ricordiamo Palatucci, l'ultimo questore di Fiume" conferma Giuseppe Ferrari, questore di Potenza. Giovanni Palatucci è stato un poliziotto italiano e vice commissario aggiunto di pubblica sicurezza. Nel 1944 è stato reggente alla Questura di Fiume dove riuscì a salvare più di 5 mila ebrei dal genocidio nei campi di sterminio. Un merito che per i nemici fu la sua colpa.
Fu condannato con l'accusa di cospirazione e il 13 settembre 1944 fu arrestato dalla Gestapo e deportato nel campo di concentramento di Dachau, dove perse la vita il 10 febbraio 1945. Un esempio di uomo che mise avanti la vita degli altri oltre ogni paura e regola. Un esempio di poliziotto che con dedizione e coraggio ha concretizzato l'essenza della professione: aiutare il prossimo.
Una cerimonia che si ripete ogni anno per commemorare la sua storia e per tramandare i suoi valori ad ogni generazione. "Non potevamo non coinvolgere le scuole" sottolinea il Questore di Potenza Ferrari, "perché sono cose importanti che vanno trasferite a tutti e soprattutto i giovani devono conoscere chi era Palatucci". Nel 1990 è stato riconosciuto come Giusto tra le Nazioni dallo Yad Vashem (Ente nazionale per la memoria della Shoah in Israele) e nel 1995 gli è stata conferita la Medaglia d'oro al merito civile. Nel 2004 la Chiesa cattolica lo ha proclamato Servo di Dio, titolo attribuito alle persone per le quali è stato avviato il processo di beatificazione.
Al saluto del Questore segue un momento di raccoglimento e preghiera con il Cappellano della Polizia di Stato, Don Giuseppe Tarasco e in conclusione gli studenti dell'Istituto Comprensivo "Busciolano" hanno presentato il lavoro svolto per ricordare Giovanni Palatucci. Nel mezzo del giardino un grande cartellone con la scritta "Uno dei giusti". L'ultimo Questore di Fiume, rappresentato con il suo numero di deportazione in mezzo agli ebrei con la tuta a righe bianche e nere; uno sfondo blu che ricorda il cielo, simbolo di libertà. Decine di studenti leggono le proprie riflessioni a cui sono giunti dopo le ricerche in classe. "Ci ha colpiti la sua profonda fede e il suo amore per il prossimo. Palatucci ha sacrificato la sua vita per gli altri e ci insegna che è possibile fare la differenza".