LO “STUPORE” NELLA CATECHESI PER ADULTI DI AZIONE CATTOLICA

LO “STUPORE” NELLA CATECHESI PER ADULTI DI AZIONE CATTOLICA

Laboratorio conclusivo sul tema dello “stupore” nel consueto appuntamento con la catechesi per adulti di Azione Cattolica, lunedì 2 dicembre alle 20, a Potenza, nei locali della parrocchia di Santa Maria.

Ad animare l’incontro Leo Preziosa, Rosa e Marco Tripaldi. Sarà l’occasione per esprimere pensieri e proposte degli adulti di Azione Cattolica, dopo aver partecipato a una serie di incontri convergenti sul tema dello stupore che hanno avuto come protagonisti don Cesare Mariano, Rosangela Restaino. Padre Lucio, l’Associazione insieme onlus, Carmelina Sileo, Gianna Grano, Vito Viglioglia e Céline Hjeily.


Di particolare suggestione l’interpretazione sul tema dello stupore da parte di Gianna Grano attraverso la pittura di Marc Chagall, che di sé stesso e della sua origine ebraica scrisse: “Mia soltanto è la patria della mia anima. Vi posso entrare senza passaporto e mi sento a casa; essa vede la mia tristezza e la mia solitudine, ma non vi sono case: furono distrutte durante la mia infanzia, i loro inquilini volano ora nell’aria in cerca di una casa, vivono nella mia anima”. «Pur condividendo i drammi del suo popolo, la sua pittura ispira speranza e gioia di vivere perché Chagall propone come antidoto la capacità di  meravigliarsi di tutto, indipendentemente dagli anni e dall’esperienza vissuta. La sua – ha detto Gianna Grano - è una pittura filtrata dall'innocenza e da una visione di uomo "totale" con i piedi saldamente per terra, ma sempre proteso al cielo, emanando ottimismo e serenità. Nei suoi quadri tutto è possibile perché la chiave di tutto è l’amore, sentimento capace di sfidare il peso della consuetudine e la stessa forza di gravità».


Dall’arte alla musica con Vito Viglioglia che ha letto una vibrante lirica di Anna Szymborska, sulla meraviglia che dobbiamo saper trarre dalle piccole realtà quotidiane, dalle coincidenze e dalla bellezza della natura.

E per concludere, insieme alla pianista Céline Hjeily, ha eseguito all’organo nella Chiesa di Santa Maria del Sepolcro, una canzone di Cat Stevens che descrive lo stupore che ispira il sorgere di ogni nuovo giorno.

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