“La scrivente Segreteria resta basita dagli incontri che si susseguono senza risultati di rilievo, soprattutto dalle notizie sempre più drammatiche che arrivano da lavoratori che hanno spettanze arretrate da luglio 2023, contributi antiquati a macchia di leopardo, previdenza complementare ferma da anni, METASALUTE negata per insolvenza delle contribuzioni e un'indicibile superficialità da parte di un'azienda che non permette neanche il pagamento regolare della CIGS.
Apprende, con altrettanta perplessità e preoccupazione, nell'incontro odierno presso la Regione Campania, che l'assessore Marchiello, sentito l'AD Giovanni Casto su una probabile occasione di cessione ad altra azienda interessata, si è visto il categorico diniego verso questa occasione, da un imprenditore che non paga i suoi dipendenti, non li fa lavorare, gli ruba il futuro e la possibilità di curarsi, ma vuole ancora tenerli stretti stretti. E' tempo che le istituzioni facciano chiarezza sui tanti, troppi soprusi e contraddizioni che accompagnano questa triste vicenda industriale la quale, sta portando all'esasperazione lavoratori che hanno dato fiducia agli accordi firmati presso l'allora Ministero dello Sviluppo Economico. E' da tempo che lavoriamo e chiediamo soluzioni pragmatiche. Si trovi un modo per liberare da questi odiosi RICATTI lavoratori che chiedono il ripristino della loro condizione di dipendenti ma restano incatenati alla mercé dei capricci di un'Azienda senza alcuna etica o morale, che sta liberandosi di persone che doveva ricollocare costringendole a licenziarsi” - conclude la nota della Segreteria Nazionale Ugl Metalmeccanici.