Prima riunione operativa dei Tavoli tematici permanenti di programmazione sulle politiche sociali, ieri omeriggio a Matera. Ne ha dato notizia il sindaco della città dei sassi, Domenico Bennardi.
L’incontro è stato dedicato alle due macroaree Anziani e Disabilità. Buona la partecipazione anche degli operatori di settore, per affrontare criticità e prospettive nell’assistenza di due categorie sociali molto sensibili e fragili. L’obiettivo dei Tavoli, infatti, è quello di intervenire sui bisogni reali della comunità.
Con questa iniziativa, il Comune in qualità di Ambito territoriale sociale urbano, ha ritenuto di fondamentale importanza avviare un percorso condiviso per l’elaborazione del Piano comunale dei servizi sociali e socio-sanitari, con l’obiettivo di realizzare un lavoro partecipato, ispirato dal principio della costruzione dal basso e della sussidiarietà
Sono state individuate nove macroaree di intervento, sulle quali si orienteranno altrettanti Tavoli: famiglia e minori, politiche di genere, salute mentale, disabili, anziani, inclusione sociale, dipendenze, giovani e immigrazione. In quest’ottica, i Tavoli sono luoghi strutturati e formali di consultazione, confronto e individuazione delle risposte, ai bisogni della singola macroarea.
Possono farne parte anche rappresentanti del consiglio comunale, dei Comitati di quartiere, della scuola, dell’università e dell’azienda sanitaria locale. L’Avviso rimarrà comunque aperto ad eventuali ulteriori e diverse manifestazioni di interesse. Pertanto sarà possibile, previa valutazione dei requisiti, unirsi ai lavori del Tavolo anche nelle prossime settimane, coprendo le posizioni ancora incomplete e fino alla concorrenza del numero totale dei componenti previsti per ogni singola rappresentanza.
«Un’importante opportunità -commentano l’assessore Pistone e il sindaco Bennardi- sia per l’Amministrazione comunale, che può realizzare il principio di partecipazione, che per i soggetti interessati, che potranno mettere la propria esperienza in tema di politiche sociali a disposizione della collettività».