Il consigliere: “È arrivato il momento di avere un presidente titolato ad esserlo, viste e considerate le tante promesse che ancora non sono diventate fatti”
“Ancora proclami dopo tre mesi dall' insediamento della Presidente facente funzioni del Parco Nazionale Appennino Lucano, Val d'Agri - Lagonegrese, Rosita Gerardi. È arrivato il momento di avere un presidente titolato ad esserlo, viste e considerate le tante promesse che ancora non sono diventate fatti”.
Ad affermarlo il consigliere regionale di Forza Italia, Gianuario Aliandro, che precisa: “Continuo a chiederle che venga effettuato l’abbattimento attraverso la girata e il selecontrollo da parte dei cacciatori, unico rimedio per aiutarci concretamente a limitare il sovrappopolamento degli ungulati”.
“Mi riferisco, in particolare, all’area del Parco dell’Appennino lucano, dove – sottolinea il consigliere - evidentemente è necessario aprire la caccia e derogare ai periodi previsti per la stessa.
Oggi i cinghiali sono diventati un’emergenza di pubblica sicurezza nonché emergenza ambientale e quindi bisogna avere la determinazione di essere concreti e dalla parte dei cittadini, degli agricoltori e/o allevatori e dei tanti (purtroppo) che subiscono costantemente pericoli e danni non solo alle loro colture ma alle proprietà”.
“Continuiamo a leggere slogan elettorali, proclami, che – conclude il consigliere - non risolvono il problema anzi alzano il livello di attesa e speranza per poi perdersi in un continuo nulla di fatto.
Dico e penso che dobbiamo avere un presidente che sia all’altezza del ruolo e che provveda ad applicare le misure che richiediamo da tempo”.