L’intera comunità di Grottole è pronta a celebrare il centenario della sua Cassarmonica.
I primi passi sono stati compiuti venerdì sera, presso il Centro della Creatività “Gerardo Guerrieri”, con l’incontro pubblico di presentazione dell’Associazione “Amici della Cassarmonica”, in una sala gremita di persone, oltre alle tante decine di emigrati che hanno potuto seguire l’intero incontro in diretta Facebook dall’Italia e dall’estero.
Il novello sodalizio nasce in occasione dei 100 anni della cassarmonica di Grottole, gioiello artistico e demoetnoantropologico inaugurato proprio nel 1924, frutto della maestria di artigiani locali, tra cui falegnami, fabbri ed elettricisti, che copiarono un padiglione musicale visto in precedenza a Taranto nel corso della festa patronale di san Cataldo. Questo comitato di persone si prefigge il compito di curare gli eventi legati alle celebrazioni del primo secolo di vita del manufatto, in stretta collaborazione con la parrocchia dei santi Luca e Giuliano di Grottole, il Comitato feste patronali, nonché in sinergia con l’Amministrazione Comunale, in piena coesione per le attività commemorative.
La neonata associazione, che concluderà il proprio scopo sociale entro il termine dell’anno corrente, ha come presidente il parroco di Grottole, don Saverio Susai, e per presidente onorario il sindaco, Angelo De Vito, la vicepresidenza è affidata a Melchionda Nazario, il segretario è Mario Grilli, cassiere Domenico Lamagna, il coordinamento è gestito da Domenico Capobianco ed agli affari legali c’è Assunta Amati. Nel corso della serata è stato lanciato, ai presenti ed a tutti coloro i quali sono legati a questo bene appartenente all’intera comunità, l’invito ad associarsi numerosi per allargare il più possibile la base sociale e creare degli eventi all’altezza del padiglione ligneo in questione, che rappresenta un unicum di indubbia rarità non solo per la sua vetustà ma soprattutto per il suo essere patrimonio della collettività grottolese e non privato.
All’incontro hanno partecipato i discendenti di coloro i quali, precisamente un secolo fa, vollero la realizzazione del bene, i tecnici che nel tempo hanno prestato la propria preziosa perizia per far sopravvivere il bene con le necessarie manutenzioni, gli ex componenti dei comitati feste, nonché tutti coloro i quali, per motivi diversi, si sentono legati alla cassarmonica.
Tra le attività improcrastinabili e necessarie che gli associati avranno il compito di realizzare, vi è in primo luogo il censimento del bene nel catalogo della Soprintendenza, nonché in quello Diocesano, con la contestuale sottoscrizione dell’istanza di dichiarazione di interesse storico. Seguirà uno studio storico che culminerà con la stampa di un volume a ricordo di questo importante genetliaco, in cui saranno raccolte storie, immagini e racconti di tutti coloro i quali vorranno narrare qualcosa della cassarmonica.