“Oggi firmiamo un documento importante per il rilancio e lo sviluppo della Val Basento.
La presenza di tutti gli attori politici e istituzionali e del mondo associativo del territorio è una condizione essenziale per le necessarie azioni di concertazione che devono guidare una seria programmazione”. Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, che è intervenuto oggi a Ferrandina all’incontro per la firma del documento programmatico del Tavolo permanente della Val Basento per il rilancio e lo sviluppo della Basilicata.
“Occorre uno sforzo straordinario per rendere le nostre aree industriali e artigianali più attrattive e accoglienti – ha detto Bardi -, ossia dotate di infrastrutture più moderne, servizi a rete più avanzati tecnologicamente, con particolare riferimento all’intermodalità e alla logistica, ambientalmente neutrali ed anche esteticamente più attraenti. Per questo abbiamo elaborato un piano da oltre 100 milioni di euro per le aree industriali della provincia di Potenza, a partire dell’area industriale di Melfi, delle aree industriali della provincia di Matera e delle aree PAIP comunali, compreso il polo logistico di Ferrandina quale polo strategico del Mezzogiorno e il polo artigianale del Metapontino.
Fondi che si aggiungono agli ingenti investimenti della Regione e dello Stato, richiamati nel documento programmatico del Tavolo permanente della Val Basento per il rilancio e lo sviluppo della Basilicata, per la ZES Jonica, confluita nella ZES unica. In questo senso – ha concluso Bardi - ribadisco il valore strategico dell’adeguamento dell’infrastruttura ferroviaria e naturalmente della logistica, così come dei progetti di bonifica ambientale delle aree SIN e di rilancio produttivo di queste aree, a partire dall’implementazione delle attività nel campo dell’idrogeno verde e dell’energia.
La Regione non farà mancare il proprio impegno per una rapida sottoscrizione dell’Accordo per lo Sviluppo e la Coesione con il Governo nazionale e per la definizione del Piano Strategico della ZES Unica, nonché di tutti gli atti di programmazione che possono sostenere il concreto rilancio della Val Basento”.