PETROLIO, FUMATA NERA PER LA LUCANA SERVIZI, INTERVENGONO CGIL E UIL

PETROLIO, FUMATA NERA PER LA LUCANA SERVIZI, INTERVENGONO CGIL E UIL

Fumata nera per i lavoratori della Lucana Servizi. Cgil e Uil Basilicata annunciano di essere pronte alla mobilitazione dopo l'incontro tenuto in Confindustria Basilicata, riguardante l'appalto che coinvolge i lavoratori di Lucania Servizi.

<Purtroppo - denunciano i sindacati - il tavolo non ha risposto alle nostre aspettative, evidenziando forti distanze rispetto alla posizione di Total. La nostra richiesta sindacale è chiara: la vera compensazione per l'estrazione petrolifera deve essere il lavoro e la tutela occupazionale>. E ancora: <Informeremo la Regione Basilicata dell'esito negativo del tavolo in quanto anche la politica lucana deve fare la propria parte , assumendosi le proprie responsabilità>. I sindacati annunciano che <nelle prossime ore verrà riconvocato nuovamente il tavolo al fine di ottenere risposte da noi auspicate, che salvaguardino il nostro territorio e le nostre comunità. Per quanto riguarda i lavoratori ex Rendellin, che sono rimasti senza lavoro da ottobre, sembra che ci sia la volontà di giungere ad una conclusione positiva ricollocando tutti i 5 lavoratori coinvolti nella nuova Ati. Se non saranno garantite la tutela dei livelli occupazionali e gli accordi regionali ci mobiliteremo per far valere i diritti dei lavoratori e la salvaguardia delle comunità coinvolte nelle estrazioni petrolifere>. <E' paradossale concludono Cgil e Uil - che da un lato Total annunci nuove assunzioni nel progetto dei droni e dall’altro lato immagina di licenziare o far migrare al nord circa 30 lavoratori>.


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