“I dati relativi alle compensazioni ambientali derivanti dagli accordi per la concessione Tempa ROSSA del 2019 e Val d’Agri del 2022 devono essere validati da un’azione di controllo di professionisti dedicati, sotto la supervisione della II Ccp”
Collegato al disegno di legge “Bilancio di previsione finanziario per il triennio 2024-2026”, è stato approvato all’unanimità un ordine del giorno in materia di valutazione e quantificazione dei dati relativi alle compensazioni ambientali legate alle concessioni di estrazione petrolifere, primo firmatario il consigliere Luca Braia (Iv-RE).
Con il documento si precisa che: “In merito alla valutazione e quantificazione dei dati relativi alle compensazioni ambientali derivanti dagli accordi per la concessione Tempa ROSSA (Total-Shell-Mitsui) del 2019 e da quelli per la concessione Val d’Agri (Eni-Shell) del 2022, si rappresenta che sono in corso di acquisizione i dati resi pubblici relativi alle produzioni di petrolio e di gas naturale. A fronte di tali dati si potranno quantificare: gli importi dovuti per le compensazioni ambientali ‘oil’ (circa 1,05 euro/barile petrolio estratto); gli importi effettivamente versati dai concessionari sulla base del prezzo medio TTF mensile di Rotterdam per il gas da riconoscere a Regione Basilicata, 40 mln mc per Tempa Rossa e 160 mln mc per Val d’Agri; gli importi effettivamente stanziati/impegnati a tutt’oggi per i progetti di sviluppo sostenibile sul territorio”.
“I dati in questione - viene precisato nell’ordine del giorno - devono essere validati da un’azione di controllo che analizzi: l’effettività della produzione del petrolio e del gas anche per l’anno 2023 (dati non disponibili pubblicamente); l’esatta quantificazione mensile, a far data dal giugno 2022 (mese di sottoscrizione dell’Accordo Val d’Agri) del prezzo medio TTF cui far riferimento per la valorizzazione del gas oggetto di compensazione. Per una tale validazione è necessaria la prestazione d’opera eventuale di professionisti dedicati, sotto la supervisione della competente seconda Commissione consiliare.
Per concludere le attività in questo senso si prevede un termine di 30 giorni dal dies a quo iniziale, che è la data di approvazione dell’odg. All’esito delle attività si procederà alla comunicazione ufficiale dei dati al Consiglio regionale e all’eventuale assestamento di bilancio conseguente”.