“L’approvazione da parte del Senato della conversione in legge del decreto sulle disposizioni urgenti in materia di ingresso regolare di lavoratori e cittadini stranieri nonché di gestione del fenomeno migratorio è un importante e atteso passo avanti per garantire la continuità della produzione agricola e contrastare le distorsioni del mercato del lavoro anche nella nostra regione”.
E’ quanto fa sapere la Coldiretti di Basilicata che esprime soddisfazione per il nuovo decreto che unisce “gli interessi delle imprese agricole alla disponibilità di manodopera a quelli dei cittadini extra Ue di garantirsi un’occupazione regolare. Una svolta attesa da tempo – aggiunge l’organizzazione agricola lucana -che permette finalmente di semplificare le procedure di assunzione, riducendo i ritardi che in passato rendevano inefficace il sistema”. In attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge di conversione che consentirà l’operatività delle misure già con l’invio delle istanze previsto per il prossimo 12 gennaio “non resta ora che superare definitivamente l’ultimo ostacolo che si frappone ad una gestione più semplice e veloce delle procedure ovvero il sistema del click-day”.
Un sistema che, come più volte denunciato da Coldiretti Basilicata, non risponde alle esigenze di far incontrare la domanda e l’offerta occupazionali. Capita spesso, infatti, che il lavoratore arrivi quando le attività di raccolta per le quali era stato chiamato sono già terminate. Una situazione che, di fatto, rischia di aprire le porte a fenomeni di illegalità. Le imprese che assumono dipendenti in agricoltura sono oltre 185.000 ed occupano circa di 1 milione di lavoratori, per oltre 120 milioni di giornate di lavoro, di cui circa 1/3 è rappresentato da occupati provenienti da altri Paesi, con rumeni, indiani, marocchini, albanesi e senegalesi in testa alla classifica delle nazionalità più presenti.













