SALVAGUARDIA ECOSISTEMI ACQUATICI BASILICATA, SÌ DELL’AULA A PDL

SALVAGUARDIA ECOSISTEMI ACQUATICI BASILICATA, SÌ DELL’AULA A PDL

Tutelare la fauna ittica, disciplinare in maniera innovativa l’esercizio della pesca nelle acque interne della regione e dare una risposta concreta a tutti i tesserati è l’obiettivo del testo normativo

La proposta di legge “Salvaguardia degli ecosistemi acquatici della Basilicata mediante la regolamentazione dell’esercizio della pesca nelle acque pubbliche interne”, d’iniziativa dei consiglieri Cicala, Quarto e Coviello è stata approvata dal Consiglio regionale all’unanimità.

Tutelare la fauna ittica, disciplinare in maniera innovativa l’esercizio della pesca nelle acque interne della regione e dare una risposta concreta a tutti i tesserati è l’obiettivo del testo normativo che si compone di 31 articoli e intende rendere la disciplina più attuale e coerente con le esigenze intervenute in questo ambito e anche più snella rispetto alla legge regionale 9 luglio 2009, n. 20.

“Con la pdl - viene precisato nella relazione di accompagnamento - si intende ridefinire la disciplina in maniera innovativa, al fine di renderla più attuale e coerente con le esigenze nel frattempo intervenute, nonché di renderla più snella e di più facile applicabilità rispetto all’assetto normativo stabilito con la legge regionale 9 luglio 2009, n. 20 ‘Tutela e sviluppo della fauna ittica e regolamentazione della pesca nelle acque pubbliche interne della Basilicata’, che viene abrogata.

La legge 20/2009 infatti può definirsi ‘troppo equilibrata’ e quindi priva delle funzioni basilari per far ancora meglio decollare l’attività alieutica. In primo luogo il riferimento è alla possibilità di dare in gestione alle federazioni ed associazioni riconosciute che ne fanno richiesta tratti di fiumi e laghi al fine di gestirle ai fini di pesca sportiva dilettantistica”. Con la norma si prevede di dare in gestione alle federazioni ed associazioni ittiche riconosciute che ne fanno richiesta, tratti di fiumi e laghi al fine di gestirle ai fini di pesca sportiva dilettantistica con l’immissione di trote certificate sterili in caso di competizioni di pesca ai salmonidi e, in caso sia accertata la presenza di specie aliene, con la possibilità di autorizzarne il prelievo. Le attività disciplinate dalla legge riguardano: la pesca sportiva e dilettantistica; la pesca professionale; la pesca scientifica; l’acquacoltura; la pesca autorizzata ai fini del contenimento delle specie aliene invasive.

La Regione, per conseguire le finalità della legge, istituisce la tassa di concessione regionale per l’esercizio della pesca nelle acque pubbliche interne che abilita l’esercizio della pesca professionale per 12 mesi consecutivi dalla data di versamento e ammonta a euro 80,00 per la licenza di tipo A; euro 35,00 per la licenza di tipo B; euro 15,00 per la licenza di tipo C; euro 30,00 per la licenza di tipo D; euro 5,00 per la licenza di tipo E. Gli strumenti di programmazione e gestione nell’ambito della disciplina della pesca sono: il Piano ittico regionale; la Carta ittica regionale e le zone ittiche omogenee; il Programma ittico regionale annuale; i piani, i programmi e i regolamenti di gestione ittica delle aree protette nazionali e regionali di cui alla legge 6 dicembre 1991, n. 394 (Legge quadro sulle aree protette) e alla normativa dei siti della Rete Natura 2000

. La legge è finanziata con i fondi rinvenienti dalla tassa di concessione regionale, nonché da specifici programmi europei che finanziano la pesca e l’acquacoltura.

Per l’esercizio delle funzioni, la Giunta regionale ripartisce annualmente le risorse finanziarie affluite in apposito capitolo di bilancio dell’anno precedente nel seguente modo: 50% per attività di ripopolamenti ittici; 20% alle associazioni piscatorie operanti nel territorio regionale di cui all’art. 9; 20% per attività di vigilanza, da ripartire proporzionalmente alle associazioni riconosciute che includono volontari con decreto di Guardia Ittica Volontaria; 10% per redazione del piano ittico, attività di ricerca, studi e gestione.

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