UIL: PIÙ SERVIZI PER GLI IMMIGRATI, CORSO DI FORMAZIONE A MATERA PER OPERATORI ITAL

UIL: PIÙ SERVIZI PER GLI IMMIGRATI, CORSO DI FORMAZIONE A MATERA PER OPERATORI ITAL

Rafforzare le competenze degli operatori del Patronato ITAL-Uil su tematiche sempre più centrali nel contesto sociale e lavorativo attuale, come l’immigrazione, la gestione dei titoli di soggiorno, i ricongiungimenti familiari e l’acquisizione della cittadinanza italiana.

E’ l’obiettivo del Corso di formazione regionale per gli operatori ITAL UIL della Basilicata, dal titolo: “Gestione delle pratiche migratorie: norme, strumenti e best practice” che si è tenuto oggi nella Sala Convegni della Camera di Commercio di Matera. L’iniziativa fa seguito all’istituzione, avvenuta a luglio scorso, del Coordinamento Immigrazione Uil per promuovere anche in Basilicata il Progetto “Zero differenze” e rappresenta un momento significativo di crescita professionale, confronto e aggiornamento per tutti gli operatori impegnati ogni giorno a garantire tutela, ascolto e supporto alle persone che si rivolgono al Patronato UIL.  

Attraverso un percorso teorico e pratico, sono state approfondite le principali novità legislative, le procedure amministrative e le best practice adottate a livello nazionale per garantire un servizio sempre più efficiente, inclusivo e vicino ai bisogni reali delle persone. Il valore della formazione – è stato sottolineato - è prendersi cura delle persone. Maura Tabacco (ITAL UIL Nazionale) ha illustrato le azioni del Patronato a favore dei lavoratori e cittadini immigrati. “Il Progetto “Zero differenze” – ha detto – racchiude l’idea che come Uil abbiamo integrazione delle persone immigrate.

La battaglia per noi non è contro i barconi ma per accogliere la manodopera straniera di cui il Paese ha bisogno. Il sistema servizi Uil rafforza il proprio impegno di assistenza, consulenza e aiuto. La formazione non è solo un momento di studio, ma un investimento per il futuro del nostro territorio e per una società che mette al centro la dignità e i diritti delle persone”. Sono intervenuti Diego Sileo, segretario organizzativo,  Francesca Cantini e Giuseppe Casucci del Dipartimento nazionale Immigrazione UIL ricordando che in Basilicata sono circa 26.000 gli stranieri regolari di cui 9.000 occupati regolari in agricoltura, commercio, servizi e costruzioni. Le comunità più presenti: Romania, Albania, Marocco.

Ancora molti gli stranieri irregolari, spesso vittime del caporalato. Il progetto UIL “Zero Differenze” punta a un intervento capillare in tutti i 131 comuni della Lucania, con servizi basati sui bisogni reali delle famiglie.

“Questa giornata di formazione – ha sottolineato Vincenzo Tortorelli – rappresenta un impegno concreto della UIL Basilicata per rafforzare la rete del nostro Patronato, investendo sulle competenze delle operatrici e degli operatori che ogni giorno sono al fianco delle persone, in particolare dei lavoratori e delle famiglie migranti. Solo attraverso la conoscenza, la formazione continua e la condivisione delle buone pratiche possiamo costruire una Basilicata più giusta, inclusiva e capace di rispondere ai bisogni reali dei cittadini” .

Tortorelli ha evidenziato la “forte attualità dell’iniziativa dopo la tragedia di Scanzano Jonico nella quale hanno perso la vita quattro lavoratori immigrati. Avvertiamo la necessità di accrescere i servizi per gli immigrati tenuto conto che non solo a livello di Governo centrale ma anche di Governo Regionale si registra una carenza assoluta di politiche che favoriscano l’integrazione degli immigrati e rispondano alle esigenze primarie di condizioni di vita e di formazione professionale”.


 

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