Emergenza idrica: lavori sul sistema Basento-Camastra. Martedì riunione dell’unità di crisi
In corso i lavori di realizzazione del sistema che consentirà di prelevare acqua dal Basento, in un punto all’altezza di Castelmezzano e Albano di Lucania, per confluire nel cosiddetto “Camastrino”, la vasca creata da Acquedotto lucano nell’invaso Camastra attraverso uno sbarramento delle acque di scolo.
In queste ore, in particolare, si stanno predisponendo le basi per posizionare le motopompe di sollevamento dell’acqua. La soluzione tecnica relativa al Basento prevede di modellare il fondo dell’alveo nella sezione interessata in maniera tale da realizzare un bacino di accumulo. Successivamente saranno posizionate delle strutture prefabbricate in grado di captare le portate necessarie (circa 400 litri al secondo) e convogliarle verso un impianto di sollevamento. Considerata la temporaneità dell’intervento, i tubi non saranno interrati, come avviene normalmente per le condotte idriche, ma semplicemente posati sul terreno.
“Il fiume Basento - spiega il commissario per l’emergenza e presidente della Regione Bardi - è l’unica risorsa disponibile, a distanza ragionevolmente prossima alla diga, in grado di garantire la portata necessaria per sostituire integralmente l’invaso, in caso di un suo completo esaurimento. Stiamo valutando anche soluzioni alternative di approvvigionamento con flussi idrici provenienti dalla Val d’Agri senza incidere – sottolinea - sulla distribuzione di acqua all’interno della comunità locale”.
Per verificare la qualità dell’acqua Bardi saranno effettuati campionamenti in sinergia tra Acquedotto lucano, Arpab e Asp, prevedendo prelievi in più aree e all’ingresso e all’uscita dal depuratore di Masseria Romaniello.
Il commissario Bardi, che continua ad essere in stretto contatto h24 con tutti i soggetti in campo, ha convocato l’unità di crisi per martedì prossimo, alle 16, invitando anche rappresentanti del mondo della scuola e della sanità, due settori particolarmente esposti alle problematiche di questi giorni. Sarà l’occasione per fare una nuova valutazione sulle restrizioni idriche che, lo ricordiamo, al momento prevedono lo stop all’erogazione dalle 18.30 alle 6.30 del mattino successivo ad eccezione del sabato (dalle 23 alle 6.30).