PIANO SOCIO-ASSISTENZIALE: LATRONICO INCONTRA I SINDACATI

PIANO SOCIO-ASSISTENZIALE: LATRONICO INCONTRA I SINDACATI

“L’impegno della Regione è quello di rafforzare i servizi presenti sul territorio e avviare nuove iniziative per dare una maggiore centralità all’ampio segmento del sociale che mai nessuno deve considerare ‘la cenerentola’ del comparto".

È quanto ha dichiarato l’assessore regionale Cosimo Latronico, intervenendo all’incontro incentrato sul Piano socio-assistenziale che si è svolto questa mattina nel dipartimento Salute e politiche della persona a cui hanno preso parte i rappresentanti delle sigle sindacali Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp.

Per Latronico, "La logica della prevenzione, attraverso azioni rivolte a soggetti fragili quali anziani, disabili, minori e persone con dipendenze, ci consente di mettere sempre più lucani nella condizione di migliorare la qualità della propria vita e al contempo di generare ricadute positive sul tessuto sociale delle nostre comunità. Inoltre, in un’ottica di accountability, la prevenzione ci permette di gestire in maniera più oculata le risorse a disposizione dell’ente, dal momento che le cure comportano costi umani ed economici più elevati”.

“Per raggiungere questo risultato, è necessario potenziare le strutture assistenziali presenti sul territorio, come abbiamo fatto nei giorni scorsi con tre delibere di giunta che porteranno a 398 i posti letto per i pazienti affetti da disturbi mentali, disabili e con dipendenze patologiche, a 59 quelli riservati a disabili gravi, privi di sostegno e bisognosi di riabilitazione, con l’aggiunta della previsione di 257 posti per le dipendenze da alcol e ludopatia” ha sottolineato Latronico.

Sul potenziamento della medicina territoriale, l’assessore ha evidenziato come “grazie alle opportunità derivanti dal Pnrr, dalle centrali operative territoriali alle case e ospedali di comunità, è possibile immaginare una risposta più efficace ed efficiente a vantaggio dei pazienti, anche attraverso una valorizzazione delle competenze a disposizione del nostro sistema sanitario. Sempre sul tema della medicina territoriale, è in programma una nuova distrettualizzazione derivante dalle sinergie che creeremo attraverso le Aggregazioni funzionali territoriali per garantire la tutela della salute per tutta la giornata ai cittadini”.


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