POTENZA, LA PROVINCIA PROPONE L'EX OSPEDALE SAN CARLO COME SEDE DELLA FACOLTA' DI MEDICINA E STUDENTATO

POTENZA, LA PROVINCIA PROPONE L'EX OSPEDALE SAN CARLO COME SEDE DELLA FACOLTA' DI MEDICINA E STUDENTATO

“L’edificio dell'ex ospedale San Carlo, in piazza delle Regioni, a Potenza, sarebbe la sede ideale per la casa dello studente, anche con la Facoltà di Medicina.”

È quanto dichiara il Presidente della Provincia di Potenza, Christian Giordano, a margine dell’incontro tenutosi in Provincia con l’Agenzia del Demanio, nel corso del quale ha avanzato la proposta sulla destinazione d’uso dell’immobile. Lo stabile, facente parte del cosiddetto Progetto Ophelia, si sviluppa su quattro livelli, per un totale di circa 8mila metri quadrati. Un’estensione e una posizione che lo rendono adatto ad ospitare attività dedicate alle nuove generazioni.

“Il progetto di riqualificazione dell’ex ospedale San Carlo e degli ex uffici della Provincia di Potenza rappresenta una visione ambiziosa per il futuro della città - spiega il Presidente Giordano - La proposta, avanzata nel corso della riunione, parte dalla volontà di garantire agli studenti un ambiente stimolante e moderno, attraverso la valorizzazione del patrimonio architettonico.

L’immobile, oltre alla sua estensione, vanta una posizione funzionale e strategica data la vicinanza alla biblioteca, alla stazione ferroviaria, all’Ospedale San Carlo e alla stessa università. La prossimità alle infrastrutture essenziali rende questa scelta pratica e lungimirante, un passo importante verso l’evoluzione urbana di Potenza. Non si tratta solo di recuperare edifici storici, ma di favorire la creazione di un hub culturale e formativo di eccellenza nel capoluogo lucano.

Trasformare l’edificio nella sede dello studentato, anche con le aule della Facoltà di Medicina, è la strada giusta per contribuire allo sviluppo di un ambiente sostenibile ed innovativo, rispondendo alle crescenti esigenze degli studenti fuori sede. 
Attualmente, il fabbisogno di posti letto per gli studenti fuori sede presenta un gap di 155 unità, un vuoto che questa proposta andrebbe a colmare. Oltre a risolvere il problema del deficit di alloggi, si contribuirebbe alla creazione di nuove opportunità di sviluppo, in un più ampio progetto di riqualificazione urbana volto a promuovere la crescita socio-economica della città.

I giovani devono avere accesso a strutture all’avanguardia e a un’istruzione di qualità, valorizzando i beni di cui disponiamo. Un segnale concreto del nostro impegno per supportare il territorio e le nuove generazioni, investendo concretamente sul loro futuro.”