Ha fatto tappa a Milano in Triennale il Tour organizzato dal Comune di Maratea e dall’Apt Basilicata per presentare la candidatura del comune lucano a Capitale Italiana della Cultura 2026.
“Il Sud e il Nord che si toccano è un tema politico e nazionale che emerge dalla candidatura di Maratea. Andiamo verso il 2026 con le Olimpiadi di Milano-Cortina, importante evento internazionale. Sarebbe bello associare al concetto “montagna/nord” quello “sud/mare” avendo Maratea Capitale Italiana della Cultura nel medesimo anno”, ha detto l’Assessore al Bilancio e Patrimonio Immobiliare del Comune di Milano, Emmanuel Conte.
Il Sindaco di Maratea, Daniele Stoppelli, ha sottolineato che Maratea è “una città che ha saputo dimostrare a tutti di essere accogliente e che vuole dimostrare che la storia, il suo passato, non è altro che lo strumento per vivere bene il presente e per programmare un futuro fatto di grandi scambi culturali. Un futuro dove, con le Olimpiadi che si terranno a Milano Cortina nel 2026, il Nord incontra l'Europa e Maratea incontra il Mediterraneo”.
Alcuni suggerimenti a Maratea sono venuti da chi si è appena lasciato alle spalle un anno da Capitale Italiana della Cultura, ovvero Bergamo e Brescia. Stefano Karadjov, Direttore Fondazione Brescia Musei e ha aggiunto: “Per raggiungere un successo completo sono state necessarie alcune precondizioni, che mi sento di suggerire a Maratea, a partire dall'irrobustimento preventivo delle istituzioni culturali che già agiscono sul territorio”.
“La candidatura di Maratea a Capitale Italiana della Cultura 2026 può rappresentare una leva di sviluppo a cui partecipano non solo le realtà istituzionali, ma anche le realtà economiche e sociali” ha affermato Cosimo Latronico, Assessore Ambiente, Territorio, Energia della Regione Basilicata.
Ne è convinto anche Antonio Nicoletti, Direttore APT della Regione Basilicata. “L’alleanza di Maratea con Milano-Cortina può sembrare ambiziosa, ma se accompagnata da passione e competenza può essere premiata. Lo possiamo dire da lucani dopo aver vissuto l’esperienza di Matera Capitale Europea della Cultura 2019. Matera si è affermata in Europa. Maratea ne raccoglie non solo virtualmente il testimone, perché è una città che è stata capace di valorizzare il proprio patrimonio paesaggistico, archeologico e architettonico e, grazie al programma della candidatura, di proiettarsi verso il futuro”.
Il viaggio per l’Italia di Maratea, la Perla del Tirreno, tra le dieci città finaliste nella candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2026, promosso dal Comune di Maratea e dall’Agenzia di Promozione Territoriale della Basilicata, prosegue a Roma, lunedì 19 febbraio e si concluderà a Potenza, giovedì 29 febbraio in attesa dell’audizione del 5 marzo al Ministero della Cultura.