Giovedì 8 febbraio, dalle 9.30 sino alle 13, nel cineteatro “Don Bosco” di Potenza, in occasione dell’ottantesimo anniversario del disastro ferroviario di Balvano, si svolgerà il convegno “Balvano 1944-2024, Luce, dignità e memoria per le vittime della Galleria delle Armi”.
L'evento è organizzato dall’’Iis “Einstein-De Lorenzo” di Potenza, con il patrocinio della Regione Campania, del Comune di Potenza, della Provincia di Potenza, del Comune di Balvano e con il patrocinio e il contributo della Regione Basilicata. Il convegno avrà a oggetto quanto accaduto durante la notte tra il 2 e il 3 marzo 1944, quando un treno merci proveniente da Battipaglia (nato però a Napoli) si fermò all’interno della Galleria delle Armi, in prossimità della stazione di Balvano e quasi tutti gli occupanti dei vagoni, (molti abusivi, trattandosi di un treno merci), persero la vita a causa del monossido di carbonio sprigionato dalla combustione del carbone, combustibile utilizzato per far muovere la locomotiva.
Il treno merci 8017 si fermò all'interno del tunnel e non riuscì a proseguire in quanto troppo pesante per la pendenza della linea. I tentativi falliti di smuovere il mezzo messi in atto dalle due locomotive produssero elevate quantità di gas di scarico tossici che provocarono il decesso di circa 600 persone. Il convegno ripercorrerà quanto accaduto quella notte di ottanta anni fa ed avrà la finalità principale di perpetrare la memoria dei tragici fatti, ricordando e dando luce alle vittime, il cui numero, tra l’altro, è rimasto imprecisato a causa dell’incertezza sui viaggiatori e sul destino dei corpi dopo la rimozione delle macchine.
La decisione di dedicare un momento di studio alla tragedia di Balvano, il più grave disastro ferroviario europeo, è nata dalla constatazione della scarsissima conoscenza dei fatti tra i giovani studenti del nostro istituto e, in generale, tra i giovani lucani. Balvano è un centro poco distante da Potenza, noto in regione per i gravi fatti legati al terremoto del 1980 ma ignoto ai più come teatro del terribile incidente ferroviario in cui a perdere la vita furono persone già stremate dalle fatiche della guerra e dalla fame. La mattinata di studi avrà essenzialmente il fine che abbiamo sintetizzato nel titolo del convegno: restituire luce, dignità e memoria a quei padri, alle madri, ai figli innocenti che, passati dal sonno alla morte, in molti casi non furono nemmeno censiti.