Tempo c'è voluto ma alla fine il sogno si è avverato. Dopo quarant'anni, una delle più grandi "incompiute" della Basilicata, la SS 95 Tito- Brienza, è stata completata.
Il sesto lotto (la cosiddetta variante di Brienza) è stato inaugurato oggi con una cerimonia alla quale hanno partecipato il presidente della Regione, Vito Bardi, il responsabile di Anas per la Basilicata, Carlo Pullano, l'arcivescovo di Potenza, Muro Lucano e Marsiconuovo, monsignor Salvatore Ligorio, e il sindaco di Brienza, Antonio Giancristiano. L'agognata variante rappresenta una piccola svolta per la mobilità lucana, perché promette di velocizzare i collegamenti fra le varie aree della Basilicata. Infatti, evitando l'attraversamento dell'abitato di Brienza, gli automobilisti guadagneranno circa dieci minuti di tempo netto nel collegamento tra il raccordo Sicignano – Potenza e la Fondovalle dell'Agri e tramite quest'ultima con l'autostrada A2 del Mediterraneo .
Se si pensa che l'idea della moderna Tito-Brienza era stata immaginata negli anni '70 si capisce quanto il completamento del sesto lotto fosse atteso.
Due gallerie, lunghe circa 900 e 750 metri ('San Giuliano' e 'Casola'), sei viadotti in struttura mista acciaio-calcestruzzo ('Capoferro', 'Capoferro I', 'Pergola', 'Murge', 'Murge I' e la rampa d'uscita di Brienza centro) e "tre svincoli: sono le principali caratteristiche della variante inaugurata oggi.
L'opera - lunga circa quattro chilometri - è costata oltre 125 milioni di euro, di cui 95 stanziati dalla Regione e la restante parte finanziati dal Fondo di sviluppo e coesione.
Manca ancora qualche intervento complementare relativo a due dei tre nuovi svincoli, ma dopo tanta attesa sembra davvero poca cosa. Secondo quanto reso noto dall'Anas, "prima della prossima primavera" verranno aperti al transito gli altri due svincoli per Brienza (Centro e Nord)
Pullano ha ricordato che "in Basilicata Anas ha investimenti per oltre 2,6 miliardi di euro, 1,8 dei quali per la realizzazione di nuove opere e oltre 800 milioni per manutenzione; allo stato attuale - ha aggiunto - sono in corso di esecuzione interventi per oltre 360 milioni di euro e di prossimo avvio ulteriori 60 milioni di euro". Il presidente Bardi
ha detto di essere "particolarmente felice perché la nostra regione ha fame di infrastrutture stradali e ferroviarie.
E l'inaugurazione dell'ultimo lotto della Tito-Brienza, dopo quarant'anni di attesa, rappresenta un traguardo importante".