Contributi regionali per lo smaltimento di piccole quantità di amianto nelle abitazioni private: quando mancano circa dieci giorni alla scadenza dei termini, le istanze protocollate sono una sessantina.
Questo è quanto si evince dal Portale Bandi della Regione Basilicata. La misura denominata "Liberi dall'Amianto" scadrà il 9 febbraio prossimo. A disposizione dei cittadini una somma complessiva di 450.000 euro relativamente all'annualità 2023. Il provvedimento stanzia altri 250.000 euro per l'annualità 2024 ed altrettanti per l'annualità 2025.
Come è specificato nella determina dirigenziale che ha dato il via libera agli aiuti alla fine dello scorso novembre, il provvedimento è rivolto alle <persone fisiche proprietarie o titolari di altro diritto reale o personale di godimento di immobili e/o strutture i cui elementi costitutivi contengano fibre di amianto o che abbiano al loro interno manufatti contenenti amianto da bonificare localizzati sul territorio della Regione Basilicata, adibiti ad abitazione civile e relative pertinenze o ad attività artigianali di carattere familiare>.
Il provvedimento nasce dalla considerazione che <nonostante la produzione di manufatti in amianto sia stata vietata già da molti anni, la diffusione di questo materiale è stata talmente ampia che la sua presenza è ancora rilevante, in particolare nel settore edilizio>. Tanto per fare qualche esempio, l'amianto può essere presente in coperture, canne fumarie, serbatoi, condotte e tanto altro ancora.
Per di più gli elevati costi di smaltimento, anche per piccole quantità, hanno determinato la diffusione del fenomeno dell’abbandono nelle periferie delle città, ma anche nelle campagne e nei boschi, rendendone difficilissima la rimozione. Di qui la decisione della Regione Basilicata di intervenire con aiuti economici nei confronti dei privati cittadini.