Anche in Basilicata la protesta dei trattori si allarga a macchia d'olio. E dopo le manifestazioni di domebnica scorsa a Policoro e lungo la statale Jonica, lo scenafrio della contestazione oggi si è spostato nell'area industriale di San Nicola di Melfi.
Tantissimi agricoltori si sono dati appuntameneto con i loro mezzi pesanti nei pressi di Punto Nigro, provenienti dalla zona del Vulture-Melfese e dell'Alto Bradano, raccogliendo il testimone dei lotro colleghi tedeschi e francesi che da settimane stanno prtestando contro la politica agricola comunitaria, contro i continui rincari delle materie prime che costringono sempre più spesso a produrre sotto costo, e contro alcune misure del Governo nazionale.
Una mobilitazione oltre ogni bandiera, per sensibilizzare lì'opinione pubblica sui problemi di un settore che ormai non ce la fa più. Al Governo regionale chiedono, tra le aòltre cose, modifiche alle linee di indirizzo per la semina su sodo e un tavolo regionale sui costi di produzione.
Al governo nazionale maggiore tutela per il Made in Italy e la modifica di alcune misure del cosiddettpo eco-schema. Al Governo Europeo, l'eliminazione dell'obbligo di trasmissione del Quaderno di Campagna.
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