"L’Azienda Ospedaliera Regionale “San Carlo” di Potenza sceglie di fissare a 30 euro lordi l’ora il compenso per le prestazioni aggiuntive del comparto sanitario. Una decisione in controtendenza rispetto ad altre realtà regionali, dove si applica il tetto massimo di 50 euro previsto dalla normativa nazionale".
Lo denuncia il segretario regionale della Fials Giuseppe Costanzo, che aggiunge: "La Legge 213/2023, confermata dal Decreto-legge 73/2024, prevede la possibilità di riconoscere fino a 50 euro lordi l’ora per le prestazioni aggiuntive. Il CCNL Sanità 2022–2024, di prossima sottoscrizione, recepisce integralmente tale limite, valorizzando il lavoro svolto oltre l’orario ordinario".
Per Costanzo “Non si può chiedere di moltiplicare l’impegno e, allo stesso tempo, negare il massimo riconoscimento previsto dalle norme. Gli infermieri, i tecnici e tutto il personale del comparto sono il motore della sanità pubblica. Meritano rispetto, coerenza e scelte che restituiscano fiducia.”
La FIALS Potenza chiede all’Assessore alla Salute Cosimo Latronico di emanare un atto di indirizzo regionale vincolante, per garantire uniformità di trattamento economico in tutte le aziende sanitarie lucane.




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