Lo stop alle forniture dalla Russia riporta l’attenzione sul prezzo del gas e riaccende la paura che i rialzi possano presto arrivare alle bollette delle famiglie e delle imprese e scatenare una nuova crisi.
L’ inerzia del Presidente Bardi rispetto ai gravi e drammatici problemi che dilaniano il tessuto civile, sociale ed economico della comunità lucana (spopolamento, impoverimento, aumento della disoccupazione, crisi industriali, emergenza idrica, sanità al collasso, ecc.) ed i famelici appetiti dell’ibrida maggioranza che lo sostiene nel cercare di accaparrare postazioni di potere e strapuntini di sottogoverno, continuano a caratterizzare l'andazzo di una gestione amorfa della Cosa Pubblica, che stancamente si trascina da quasi 6 anni.
"I disagi che da troppo tempo vivono centinaia di famiglie pignolesi, costrette a fare i conti con interruzioni prolungate e ripetute della fornitura idrica, meritano tutta la nostra attenzione, anche quella del Consiglio Regionale," ha dichiarato il Vice Presidente del Consiglio Regionale Chiorazzo.
"Come prevedibile, il nuovo piano di dimensionamento scolastico varato dalla Giunta regionale prima della fine dell’anno sta generando ampie reazioni. Da una parte il mondo sindacale, che insieme alle due Province lamenta come il cosiddetto “metodo Valditara” avrebbe dovuto essere contrastato con maggiore forza dalla Regione; dall’altra i sindaci che denunciano un impatto negativo per le loro comunità".
“Il 2025 sarà l’anno di una sanità lucana che potrà contare su più medici e più infermieri, con riflessi positivi sulla qualità e sulla tempistica dell’offerta. La storica carenza di camici bianchi, ma anche di personale amministrativo, è una sfida che stiamo affrontando con grande impegno e determinazione”.