IMPRESE E LAVORO, IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA SOMMA CHIEDE ALLA REGIONE BASILICATA SCELTE CORAGGIOSE
Capitani coraggiosi. In una regione nella quale ogni anni vanno via oltre duemila giovani under 35 (dati Svimez) di cui il 50 per cento laureati, il presidente di Confindustria Basilicata, Francesco Somma sprona il mondo della politica a scelte più coraggiose per facilitare l'incontro tra la domanda e l'offerta di lavoro.
"Il paradosso - ha dichiarato Somma intervenendo al convegno sul tema Scuola e Impresa - Insieme per crescere, organizzato a Policoro dall'Istituto di Istruzione Pitagora - è che oggi anche in Basilicata non c'è il lavoro ma mancano pure i lavoratori.
Per questo motivo dovremmo capire dove si crea questo cortocircuito. Le imprese spesso sono alla ricerca spasmodica di figure qualificate ma, dopo la pandemia, non c'è più nemmeno la voglia da parte dei giovani di chiedere un incontro, un colloquio alle aziende.
E' successo qualcosa e su questo dovremmo interrogarci ma - prosegue il presidente di Confindustria Basilicata - i ragazzi se ben formati hanno possibilità di trovare immediatamente un lavoro.
Non dimentichiamo che nel Dopoguerra l'Italia è diventata una potenza mondiale grazie a periti industriali, chimici, meccanici ed elettrici". Serve però invertire la rotta. "Normative e retaggi burocratici ostacolano e disincentivano i percorsi di alternanza scuola- lavoro.
A mio avviso, al netto della sicurezza che va garantita in assoluto bisogna avere il coraggio di iniziare percorsi in completa deregulation che possano farci recuperare il gap attuale.
Occorre provare in maniera straordinaria a rompere gli schemi e sfruttare tutte le opportunità sulla spinta del Pnrr e degli Its, gli Istituti Tecnici Superiori ma serve anche qualcosa che si può fare in autonomia a livello regionale, qualche percorso un po' coraggioso che veda le imprese più protagoniste ed anche più responsabili.
Infine, altro elemento di riflessione per Somma. "I giovani hanno bisogno di operare in un ambiente di lavoro che li motivi ed in luoghi dove ci sia anche una buona qualità della vita".
"Siamo la scuola del sapere e del fare - ha detto la dirigente scolastica del Pitagora, Maria Carmela Stigliano - . Serve un ampliamento formativo al passo con i tempi, investire sull'alternanza scuola lavoro e valorizzare le specificità".
"Stiamo spingendo sulla formazione - ha evidenziato l'assessore regionale allo Sviluppo Economico e Lavoro, Michele Casino - investendo su quelle figure realmente richieste dal mondo dell'impresa. Abbiamo implementato l'Osservatorio del lavoro ed oggi le ITS su meccatronica, turismo, aerospazio ed agricoltura sono una realtà".
Il segretario regionale della Cgil, Fernando Mega si è soffermato sull'importanza di tutelare e valorizzare la scuola pubblica. "Purtroppo - ha dichiarato uno degli effetti dell'Autonomia differenziata sarà avere un sistema scolastico differente in ogni regione".
All'incontro che si è svolto nella sala convegni della BCC sono intervenuti anche il sindaco di Policoro, Enrico Bianco, il presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese, Rosaria Cancelliere dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale di Matera, il pro rettore dell'Unibas Michele Greco, Antonio Braia della Piccola Industria di Confindustria, il direttore del Centro Trisaia Enea di Rotondella, Giambattista La Battaglia, i segretari provinciali della Cisl e della Uil rispettivamente Giuseppe Bollettino e Bruno Di Cuia.
Contributi al dibattito dal mondo dell'impresa sono giunti da Nicola Rubolino, presidente e amministratore di Cosmet Group, Giovanni Matarazzo, amministratore delegato Oliver Club Metaponto, Gianmario Massocchi, direttore dello stabilimento Orogel di Policoro.